Dà fuoco ai bidoni durante la Notte d'Oro: arrestato

Vandalismi durante la Notte d'Oro: in manette un marocchino di 36 anni. Ad arrestarlo in flagranza di reato poiché ritenuto responsabile di aver distrutto un grosso vaso costituente arredo urbano ed aver dato fuoco ad alcuni cassonetti dell’immondizia sono stati i Carabinieri nel corso dei servizi predisposti in occasione della manifestazione.  L'uomo ha incendiato i bidoni  all’incrocio della via Mangagnina con la via Ravegnana.

Lo stesso è ritenuto responsabile del danneggiamento di un grosso vaso ornamentale nella centrale via Mazzini. La ricerca dell’uomo per le vie del centro è scattata subito dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di un privato cittadino sull’utenza di pronto intervento 112 e all’immediata diramazione alle pattuglie automontate ed a piedi, presenti queste ultime nel centro, della nota di ricerca.

Proprio in via Mazzini, pochi minuti dopo, i militari delle pattuglie in servizio ad integrazione dei quotidiani presidi, sono stati attirati dalla presenza e dai
movimenti di un uomo, corrispondente alle descrizioni raccolte poco prima, visto in prossimità di alcuni cassonetti. Alla vista dei militari l’uomo si dava alla fuga, per essere, comunque, raggiunto e bloccato pochi istanti dopo.

Durante il vano tentativo di sottrarsi al controllo dell’Arma l’uomo aveva provato a disfarsi di un accendino, recuperato successivamente, dagli stessi militari intervenuti. I vestiti indossati dalla persona fermata emanavano un acre odore di fumo e l’uomo stesso presentava i palmi delle mani anneriti ed alcune ustioni sulle dita, successivamente valutate dai medici di 1° e 2° grado.

Verificato, dunque, che il tempestivo intervento aveva, con ogni probabilità, risparmiato alle fiamme i cassonetti della via Mazzini, il fermato è stato condotto in caserma, dove concluse le necessarie verifiche, ricostruiti gli eventi occorsi durante la notte ed enucleati i gravi indizi di colpevolezza, il trentaseienne marocchino è stato dichiarato in stato di arresto e condotto in carcere a disposizione della magistratura.