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Cronaca

Dopo il nuovo pronto soccorso, altre novità in sanità. Bravi (Ausl): "Una nuova palazzina materno-infantile"

La direttrice sanitaria: "L'obiettivo è quello di ripensare completamente una palazzina materno-infantile, ma in un contesto nuovo legato all'ambiente circostante"

Quattordicesimo appuntamento con le dirette Facebook del sindaco Michele de Pascale per confrontarsi sui temi della sanità e dell'emergenza Covid. Mercoledì ospite dell'intervista è stata Francesca Bravi, direttrice sanitaria dell'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.

L'ospedale durante la pandemia

Bravi ha ricostruito l'organizzazione del nosocomio ravennate durante la pandemia: "Durante la terza ondata pandemica sappiamo che una delle due medicine dell'ospedale è diventata medicina Covid, abbiamo avuto anche un'area attigua alla lungodegenza e abbiamo fatto aree ad alta, media e bassa intensità. Si è lavorato molto in team, soprattutto nella terza ondata, per rispondere con più di 100 posti letto dedicati al Covid. In Terapia Intensiva abbiamo mantenuto sempre 6+6 posti letto (6 'puliti' e 6 'sporchi' per pazienti sospetti o meno), abbiamo continuato a fare attività chirurgica rispetto ad altre realtà vicine a noi che invece l'hanno stoppata. A oggi il tasso di incidenza è molto buono, con 30 nuovi casi per 100mila abitanti, e sono solo 20 i posti letto Covid occupati, nonostante abbiamo tenuto aperti ancora, ad esempio, 8 posti letto di Pneumologia Covid. Ci aspettiamo, a partire soprattutto dalla seconda metà di giugno e fino a fine mese, di vedere sempre di più una diminuzione grazie ai vaccini, diminuzione che si sta già vedendo".

Dopo l'estate rischiamo una quarta ondata?

L'estate porta con sè, però, nuovi allentamenti delle restrizioni: cosa che potrebbe far rischiare una 'quarta ondata'. Ma su questo c'è molta positività: "Il trend deve stimolare ottimismo: durante l'estate ci si ammala meno per il tipo di vita che si fa, per la vita all'aria aperta e per le temperature - spiega il sindaco de Pascale - Dall'avvio della campagna vaccinale vediamo sistematicamente che, man mano che aumenta il numero di vaccinati, il numero di contagi e soprattutto quello di malati gravi o morti diminuisce. La speranza è che la vaccinazione di massa possa metterci definitivamente fuori da questa vicenda, se continuiamo ad aderire alla campagna vaccinale. E' chiaro che le varianti e i luoghi del mondo in cui le vaccinazioni non vanno avanti devono farci tenere alta la guardia".

"Sono d'accordo - aggiunge Bravi - la letteratura rispetto ad altre pandemie ci fa pensare che sia la vaccinazione la luce in fondo al tunnel. Che in un secondo momento dell'anno si dovranno fare dei richiami non lo escludo, perchè il tasso anticorpale può scendere e a un certo punto si potrebbe vedere una ripresa della malattia. Mettiamo in conto di dover fare un richiamo come per moltissime altre malattie. Sicuramente dobbiamo imparare da quello che è successo: va rafforzato il servizio sanitario nazionale, dobbiamo essere capaci davvero di imparare la lezione dal Covid, e quindi rafforzare tutta la parte territoriale".  

Una nuova palazzina materno-infantile

Altra novità interessante per la futura sanità ravennate, oltre all'ampliamento del pronto soccorso, riguarda l'area materno-infantile. Il progetto verrà presentanto prossimamente, ma il sindaco ha dato qualche informazione in anteprima: "Stiamo dialogando incessantemente con la Regione sulla vocazione materno-infantile. In questo anno e mezzo ci siamo occupati tanto di morti, credo che sarebbe bello inaugurare la nuova stagione della sanità ravennate occupandoci di nascite, un argomento che ci dà più ottimismo e più proiezione verso il futuro". "Il progetto materno-infantile è legato al fatto che credo che per le donne sia un diritto fondamentale di equità e di salute quello di partorire più prossime a dove si vive, in luoghi di comfort e belli - aggiunge la direttrice Ausl - L'obiettivo è quello di ripensare completamente una palazzina materno-infantile, ma in un contesto nuovo legato all'ambiente circostante".

Il nuovo pronto soccorso

A breve dovrebbe partire invece l'ampliamento del pronto soccorso. "Ravenna risente di essere una costruzione che vede più momenti storici, e non fatta in una logica di insieme - spiega Bravi - Stiamo lavorando in maniera trasversale con tutti i servizi, la cosa fondamentale per noi era fare un piano direttore. Vogliamo che si percepisca una logica di percorso, una visione di insieme. C'è una messa in campo imponente di risorse per valorizzare il presidio di Ravenna, un ospedale che va riqualificato perchè ha delle competenze professionali elevate, che vanno messe a valore guardando a quello che sarà degli ospedali nei prossimi 50 anni. Avere un piano direttore significa fare un'analisi dei flussi pensandola anche in una logica futura".

LE ALTRE DIRETTE

PUNTATA 1 - Pochi medici e ospedali in tilt, il direttore Ausl: "Dobbiamo assumere i 'camici grigi'"

PUNTATA 2 - La direttrice della Sanità pubblica: "Solo se si vaccineranno in tanti si interromperà la pandemia"

PUNTATA 3 - Mazzoni: "Impensabili i cenoni di Natale. Anche col vaccino dovremo rispettare delle regole"

PUNTATA 4 - Coronavirus e terapia intensiva: "Gli effetti rimangono molto a lungo". Vaccino? "Bisogna fidarsi"

PUNTATA 5 - Fusari: "In terapia intensiva anche pazienti giovani. Il vaccino? Non sappiamo la durata"

PUNTATA 6 - Il primario di pediatria: "I bambini per ora non saranno vaccinati"

PUNTATA 7 - Angelini: "Il vaccino è la luce in fondo al tunnel, ma il tunnel è ancora molto lungo"

PUNTATA 8 - Il direttore sanitario: "Allargheremo il pronto soccorso di 4000 metri quadri, ci prepareremo all'imprevedibile"

PUNTATA 9 - Gli impatti psicologici del Covid, l'esperto: "Ci vorrà molto tempo per riuscire a tornare ai comportamenti di prima"

PUNTATA 10 - Covid più pericoloso col diabete, l'annuncio: "Dopo gli over 80 vaccineremo diabetici, oncologici e cardiologici"

PUNTATA 11 - Liste di attesa, riaperte le prenotazioni per il mese di maggio: "Saranno anticipati se avremo più vaccini"

PUNTATA 12 - Ora il Covid è quasi sempre 'inglese', Angelini (Ausl): "Molto più contagioso, un metro di distanza potrebbe non bastare"

PUNTATA 13 - Bassi: "Ricontagi e casi di Covid dopo il vaccino rarissimi. Ma se ci rilassiamo troppo rischiamo un'altra ondata"

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