Nuova passerella e argine rinforzato a Lido di Dante: "Bene l'intervento, ora la ciclabile fino a Ravenna"
La sopraelevazione dell'argine soddisfa a metà la Pro Loco: "Questo lavoro potrebbe rappresentare il punto conclusivo della ciclabile Ravenna-Lido di Dante che attendiamo da diversi anni. Ma progetti in campo non ne abbiamo ancora visti"
Sembra a tutti gli effetti una passeggiata di 140 metri con vista sul mare la passerella, realizzata dal Comune di Ravenna, al termine dei lavori per la sopraelevazione sull'argine destro dei Fiumi Uniti a Lido di Dante. Un'opera dal costo complessivo di circa 100mila euro, resasi necessaria dopo la mareggiata che allagò parte della località turistica nel 2015. Insomma, l'argine di contenimento fluviale è stato rinforzato, con un rialzo di circa 80 centimetri, per poter contenere anche le onde del mare e offrendo contemporaneamente una bella camminata sulla foce del fiume. Bene, ma non benissimo. Perché l'intervento, pur apprezzato dalla comunità locale, sembra quasi la conclusione della pista ciclabile richiesta da tempo per collegare Lido di Dante con la città.
"Capiamo perfettamente che lo scopo di questo lavoro è la protezione dall'ingresso del mare e apprezziamo la parte estetica del rafforzamento dell'argine. Un lavoro che poteva essere magari proseguito per altri 200 metri, fino a svilupparsi per tutta la lunghezza del paese. Avrebbe dato un po' più di lustro a questo lido. Questo lavoro - dichiara Andrea Scarabelli, presidente della Pro Loco di Lido di Dante - potrebbe rappresentare il punto conclusivo della ciclabile Ravenna-Lido di Dante che attendiamo da diversi anni, sulla quale sono stati fatti tanti discorsi, ma progetti in campo non ne abbiamo ancora visti".
Quindi, se da un lato c'è soddisfazione per l'opera di protezione, dall'altro c'è un po' di rammarico, perché la nuova passerella appare come la fine di un'opera più ampia che ancora non c'è. "Chiaramente noi puntiamo molto sul turismo e sulla mobilità sostenibile, di conseguenza ci deve essere la possibilità di usufruire di ciclabili per poter arrivare a Lido di Dante considerando che la via Marabina è una strada molto stretta e insidiosa. Quindi riteniamo necessario che questo punto di arrivo si debba collegare a un punto di partenza con lo sviluppo di tutta una pista ciclabile - spiega Scarabelli - Il nostro lido è un polmone verde che quest'anno ha visto un'affluenza esagerata di turisti, ma abbiamo bisogno di investimenti sulla mobilità sostenibile. Non servono nuovi parcheggi per accogliere altre auto, ma aiuti per costruire una mobilità sempre più green".
Lido di Dante quindi punta sempre più a divetare polo "green" del turismo ravennate e per farlo punta su soluzioni di mobilità sostenibile e sul potenziamento del trasporto pubblico. Tra le richieste avanzate dalla Proloco, c'è per esempio l'installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche, così come una stazione di ricarica per le biciclette a pedalata assistita e naturalmente il potenziamento dei percorsi ciclabili, non solo verso la città, ma anche verso Lido Adriano a nord e Lido di Classe a sud. "Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio dì un progetto più ampio dì valorizzazione dì Lido dì Dante", conclude il presidente Scarabelli.