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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nuova stazione ma stessa posizione, cade l'idea del trasloco

De Pascale: "Realizzeremo una stazione-ponte sopra ai binari, impensabile uno spostamento dal centro storico"

Martedì mattina, durante la firma dell'accordo per gli interventi migliorativi della ferrovia del porto di Ravenna, il sindaco De Pascale ha sancito quello che sarà il futuro definitivo della zona stazione. "La stazione resta dov'è: la posizione in cui si trova è strategica per turisti e pendolari, spostarla è impensabile". Bocciate dunque tutte le proposte che prevedevano lo spostamento della stazione lontana dal centro storico. "Riqualificheremo la zona senza assolutamente spostare la stazione - ha aggiunto il sindaco - l'idea é di realizzare una stazione-ponte sopra ai binari che sia fruibile a pedoni e biciclette. Si potrà arrivare ai binari da piazzale Aldo Moro con un sottopasso, riconnettendo così due aree del nostro tessuto urbano". Gli accordi firmati ieri riguardano il prolungamento della dorsale ferroviaria di raccordo in destra Candiano, la realizzazione del sottopassaggio ferroviario carrabile sostitutivo del passaggio a livello di via Canale Molinetto e l'adeguamento del cavalcavia Teodorico.

Sono state tante le proposte che negli ultimi anni hanno riguardato la riqualificazione della stazione di Ravenna: nel 2013 la CNA portò in comune il progetto dell'architetto Daniele Vistoli che prevedeva uno spostamento verso Fornace Zarattini e la realizzazione di due torri per congiungere la città con il Candiano; nello stesso anno Adriano Antolini (ex direttore della Cmc) propose una soluzione di attraversamento ferroviario del Candiano con un tunnel di circa 800 metri, progetto che ebbe buon successo di pubblico ma che l'allora sindaco Matteucci bocciò per un problema di fattibilità economica.

Tra gli obiettivi elencati da De Pascale c'é anche la volontà di portare il transito ferroviario Ravenna-Bologna al di sotto dei 60 minuti: "Vogliamo che tutti i treni impieghino meno di un'ora per arrivare a Bologna e che siano ben coordinati con le coincidenze più importanti, servono investimenti per aumentare la velocitá". "L'obiettivo per realizzare tale riduzione tempistica é il 2018 - prosegue Raffaele Donini, assessore ai trasporti e infrastrutture Regione Emilia-Romagna - "e per il 2019 è prevista la sostituzione di tutti i treni, per cui la speranza è quella di arrivare in due anni a un servizio ferroviario ottimale".

Giuseppe Marta, membro della direzione commerciale Rete ferroviaria italiana, ha aggiunto che con tutta probabilità verrà attivato un "bypass" (già esistente) per far sì che le merci, soprattutto quelle pericolose, verso Bologna percorrano una "lunetta" e non passino dalla stazione. Per quanto riguarda i tempi,  l'intenzione è quella di terminare la progettazione entro l'anno e di avviare i lavori nel 2018. "Siamo fiduciosi - ha commentato De Pascale - l'assessore Donini è sempre stato molto puntuale, non ci deluderà".“

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