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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nuove aule per il liceo Oriani: tanti interventi per le scuole del ravennate

In provincia di Ravenna sono in programma 7 interventi per un investimento totale di 9,45 milioni di euro

Ristrutturazioni e ampliamenti. Miglioramento degli spazi. Messa in sicurezza, adeguamento sismico ed efficientamento energetico. In alcuni casi la costruzione di nuovi edifici. Superano i 100 milioni di euro i fondi disponibili per l’edilizia scolastica in Emilia-Romagna, attraverso risorse stanziate dallo Stato e cofinanziamenti collegati. Con i progetti da realizzare che sono già stati individuati, grazie alla programmazione condivisa coi territori: 172 interventi in tutte le province, da Piacenza a Rimini.

Nell’ultima seduta, la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha approvato la delibera con l’elenco delle 40 opere finanziabili con i 32 milioni di euro assegnati dal ministero dell’Istruzione alla Regione per il Piano 2020 degli interventi strutturali negli istituti di ogni ordine e grado, che genereranno complessivamente lavori per 48 milioni, comprese le quote di cofinanziamento degli Enti locali. Si aggiungono ai fondi riconosciuti pochi mesi fa, a ottobre, dal ministero dell’Istruzione direttamente alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna: 56,5 milioni di euro per 132 interventi sulle scuole di competenza degli enti, cioè le secondarie.

“E’ un periodo difficilissimo per gli studenti, le famiglie e il personale scolastico e questi investimenti possono rappresentare un’iniezione di fiducia importante per il mondo della scuola - affermano il presidente Bonaccini e l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni - In questo momento il primo obiettivo è quello di tornare al più presto alle lezioni in presenza, con ragazze e ragazzi in aula in sicurezza. Nello stesso tempo, però, insieme a Comuni e Province non ci siamo mai fermati rispetto a una priorità altrettanto importante come quella di avere scuole migliori, più funzionali e accoglienti. Fondare la ripartenza sulla scuola vuol dire mettersi nelle condizioni di poterlo fare davvero, per costruire un futuro nuovo e diverso. Oltre la pandemia ci aspetta un ritorno alla normalità che per il mondo della scuola vogliamo significhi non solo ‘come prima’, ma ‘meglio di prima’”.

Il piano da 48 milioni di euro

I nuovi interventi previsti nella delibera della Giunta regionale sono 40: quattro in provincia di Piacenza per una spesa totale di 3,39 milioni di euro (2,27 di fondi nazionali trasferiti dalla Regione più la quota di cofinanziamento), cinque in provincia di Parma con un investimento complessivo di 5,26 milioni di euro (3 milioni di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento), tre nella provincia di Reggio Emilia per un costo finale di 4,54 milioni di euro (3,9 milioni di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento). Quattro cantieri partiranno in provincia di Modena per una spesa di 6,89 milioni di euro (5,42 milioni di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento), cinque nella Città Metropolitana di Bologna, che costeranno in totale 13,28 milioni di euro (di cui 6,81 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento). Nel territorio della provincia di Ferrara sono in programma cinque interventi per una spesa totale di 2,46 milioni (2,40 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento), quattro in provincia di Ravenna con 4,85 milioni di spesa complessiva (2,58 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento). In provincia di Forlì-Cesena partiranno quattro cantieri dal costo complessivo di 4,42 milioni (di cui 3,1 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento) e, infine, in provincia di Rimini sono 6 i lavori in programma, che costeranno 2,89 milioni (2,49 di fondi nazionali più la quota di cofinanziamento).

Nel ravennate

In provincia di Ravenna sono in programma 7 interventi per un investimento totale di 9,45 milioni di euro. Il piano della Regione prevede 4 interventi per 4,85 milioni di euro e riguarda: a Ravenna la nuova costruzione in sostituzione della succursale del liceo Oriani (2,6 milioni), dove nelle scorse settimane erano stati manifestati problemi di spazio e di mancanza di aule per ospitare tutti i futuri iscritti; a Fusignano il miglioramento sismico della succursale della primaria Battaglia (715mila euro); a Solarolo il miglioramento sismico della scuola media Ungaretti (460mila euro); a Cervia il miglioramento sismico della palestra della scuola media degli Istituti comprensivi 2 e 3 (1,07 milioni di euro).

Il piano della Povincia prevede 3 interventi per 4,6 milioni di euro e riguarda: a Faenza l’adeguamento sismico della succursale dell’Istituto Bucci (3 milioni di euro); a Faenza il miglioramento sismico della sede dell’indirizzo linguistico del liceo Torricelli-Ballardini (1,4 milioni di euro); a Lugo la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di una delle sedi del Polo tecnico (216mila euro).

Il piano da 56,5 milioni di Province e Città Metropolitana di Bologna

Sono oltre 56,5 milioni di euro i fondi che il ministero dell’Istruzione ha assegnato direttamente alle Province e alla Città metropolitana di Bologna per interventi sulle scuole di loro competenza, cioè le secondarie: i lavori in programma sono già stati definiti e trasmessi al dicastero.

Un totale di 56.534.395 euro relativi a 132 interventi: 2,9 milioni di euro in provincia di Piacenza dove sono previsti 3 cantieri; poi 5,5 milioni in provincia di Parma (8 interventi), 6,9 milioni in quella di Reggio Emilia (24 interventi), 10,1 milioni in quella di Modena (58 interventi), 11,8 milioni nella Città Metropolitana di Bologna (31 interventi), 5,1 milioni nella provincia di Ferrara (3 interventi in programma), 4,6 milioni in quella di Ravenna (3 interventi), 5,1 milioni in provincia di Forlì-Cesena (un intervento) e 4,4 milioni in quella di Rimini (un intervento).

A seconda dei territori, i lavori possono riguardare una sola operazione significativa come l’adeguamento sismico di una scuola che ospita quasi 1.000 studenti oppure la manutenzione ordinaria e straordinaria generalizzata, che tocca diversi istituti in tutta la provincia e va – ad esempio - dalla sostituzione degli infissi al rifacimento dei pavimenti di una palestra, dalla ristrutturazione dei servizi igienici all’adeguamento del sistema fognario fino all’efficientamento degli impianti termici. 

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