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Cronaca

Prorogato l'obbligo di mascherina all'aperto, discoteche verso la riapertura: le nuove misure anticovid

Le principali novità emersa da palazzo Chigi sono la proroga dell'obbligo dell'uso delle mascherine anche all'aperto e la riapertura delle discoteche, ma non subito

Un Consiglio dei Ministri inusualmente convocato di lunedi nel corso del quale sono state dettate le nuove misure anti covid, mentre da oggi 1 febbraio entra in vigore l'obbligo del Green Pass per accedere nei principali negozi e attività commerciali, poste, banca e librerie. Le principali novità emersa da palazzo Chigi sono la proroga dell'obbligo dell'uso delle mascherine anche all'aperto e la riapertura delle discoteche, ma non subito.

Il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga dell'obbligo di usare le mascherine all'aperto fino al 10 febbraio, mentre l’11 febbraio si potrà tornare a ballare con il Green Pass rafforzato, salvo nuove proroghe. In un primo momento si era deciso di prolungare lo stop fino a metà febbraio, ma il ministro della Lega Garavaglia è riuscito a imporre il cosiddetto “lodo San Valentino” ottenendo lo sconto di 4 giorni sulle chiusure. Con l’ok di Mario Draghi, il timing è stato rivisto.

Nel prossimo Cdm di mercoledì dovrebbe invece arrivare un nuovo decreto Covid, con il quale dare copertura normativa all'ordinanza per la proroga di mascherine all'aperto e chiusura delle discoteche e affrontare altre questioni, a partire da quella delle quarantene a scuola. Tra le questioni aperte anche quella della durata del Green Pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino.

Regole anti covid, cosa cambia

Il prossimo Consiglio dei ministri di mercoledì, quindi, sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell'anno. Poi il Governo sarà chiamato a varare anche nuove misure sui colori delle regioni - eliminando la differenziazione in giallo e arancione - mentre sono attese nuove regole sulle quarantene, e per le scuole primarie e secondarie. Con il passaggio del picco dei contagi Covid e il 92,49% della popolazione over 12 vaccinata con almeno una dose o guarita da meno di sei mesi, la parola d'ordine è semplificare.

Scuola, quarantena e tamponi: cosa cambia

Semplificare le misure restrittive,  le regole su Dad, rientri in classe e quarantene (in particolare alle elementari). Se per le nuove norme per le scuole sono al lavoro i Ministeri dell'Istruzione e della Salute e si dovrà probabilmente attendere il prossimo consiglio dei ministri atteso per giovedì, le indiscrezioni spiegano che da lunedì prossimo potrebbero diventare operative le nuove norme. Per le scuole dell'infanzia (e i nidi) non sono previste modifiche: qui i bambini non sono vaccinati e non portano le mascherine, quindi già al primo caso di positività continuerà ad applicarsi alla classe la sospensione delle attività per 10 giorni. Nelle scuole elementari la Dad per tutti dovrebbe scattare dal terzo contagio in classe (ora è dal secondo), mentre con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o guarito e gli altri potranno continuare ad andare in presenza in autosorveglianza (non più in quarantena). Inoltre, la Dad per i vaccinati o guariti passerebbe da 10 a 5 giorni.

Da rivedere anche il sistema dei tamponi: il famigerato T0-T5 verrà sostituito da un solo test probabilmente al terzo giorno, il nuovo T3, mentre chi per è in quarantena per rientrare non servirà più il certificato del pediatra, ma un tampone negativo. Sempre per gli alunni della scuola primaria, è già in vigore la legge che prevede che possano accedere gratuitamente ai test antigenici rapidi, oltre che nelle Asl, anche in farmacia o in strutture convenzionate. Alle scuole medie e superiori la Dad (che scatta con 3 casi positivi nella stessa classe) dovrebbe passare da 10 a 5 giorni per vaccinati e guariti. Al momento, con un caso di positività nella stessa classe è prevista l`autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l'uso delle mascherine Ffp2; con due casi nella stessa classe è prevista la Didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni: per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l'autosorveglianza e l'utilizzo di mascherine Ffp2.  

Già in vigore, con il decreto Sostegni Ter, la regola per cui lo studente in autosorveglianza con il Super Green Pass (guarito o con la seconda dose da meno di 120 giorni) possa rientrare in classe senza mostrare certificato medico o tampone negativo: basta il Certificato verde (controllato a scuola con la app per il personale scolastico opportunamente aggiornata). Potrebbe essere cancellato l'obbligo di tampone per gli studenti vaccinati contatti di positivi, con il solo obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni, e niente isolamento ma autosorveglianza per i vaccinati o i guariti; 5 giorni per chi è vaccinato con seconda dose o guarito da più di 120 giorni; 10 giorni per i non vaccinati.

Viaggi, cosa cambia

All’arrivo niente più test per i turisti dei Paesi UE Da oggi chi arriva da un Paese dell’Unione europea potrà entrare in Italia con il Green Pass e quindi, se vaccinato o guarito, senza dover fare anche il tampone. Prorogate le misure sui corridoi turistici, a cui ne sono stati aggiunti di nuovi: Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese. Si tratta di viaggi organizzati.

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