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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Nuove superfici commerciali, Confcommercio: "La sopravvivenza del centro storico è a rischio"

Il presidente e il direttore di Confcommercio Ascom Faenza hanno incontrato il sindaco e l’assessore all’urbanistica per discutere delle nuove autorizzazioni per grandi superfici di vendita

La scorsa settimana il presidente di Confcommercio Ascom Faenza Paolo Caroli e il direttore Francesco Carugati hanno incontrato il sindaco Giovanni Malpezzi e l’assessore all’urbanistica Domizio Piroddi. Motivo dell’incontro, un confronto su quanto sta succedendo a Faenza relativamente a nuove autorizzazioni per grandi superfici di vendita. "Dopo la scelte scellerate dell’amministrazione Casadio, che ha visto la rete commerciale di Faenza stravolta dall’insediamento nell’area Neri del Conad, dell’Ipermercato, del Decathlon e delle altre superfici nell’area Marcucci, della Comet e di altre superfici lungo la via Granarolo e dell’autorizzazione all’insediamento dell’Outlet le Perle (fortunatamente ancora bloccato dalla liquidazione della società costruttrice) - commentano da Confcommercio - oggi assistiamo a un’ulteriore ondata di autorizzazioni. Quello che lascia sconcertati è il fatto che per permettere questi insediamenti si adottino varianti ad personam al Rue perché altrimenti non sarebbero possibili. Per questo motivo nell’area Cisa si concederebbe l’aggregazione di svariate licenze di esercizi di vicinato (al di sotto dei 250 metri quadri) in poche attività con superficie compresa tra i mille e i 1.500 metri quadri; nell’area di proprietà della Gimo (ora in liquidazione) sono stati concessi (e non erano dovuti) 5mila metri quadri di superficie commerciale e così via. A questo punto però viene da chiedersi: a chi interessa veramente le sorti della piccola rete commerciale esistente a Faenza? E a chi interessa la vitalità e l’attrattività del centro storico cittadino e la sua sopravvivenza? Sul centro cittadino, inoltre, pende la spada di Damocle del piano integrato dell’aria (Pair 2020) che prevede la pedonalizzazione del 20% del centro storico cittadino e la ztl nel 100% dello stesso".

"Il futuro del centro storico non può e non deve essere un interesse dei soli operatori commerciali e delle loro associazioni di categoria - concludono Caroli e Carugati - E’ per questo motivo che la Confcommercio Ascom di Faenza ha chiesto all’amministrazione comunale di fermare le diverse iniziative in essere (Piano della qualità urbana, Piamo della mobilità sostenibile,) invitandola a procedere all’elaborazione di uno studio organico, completo ed approfondito delle questione legate al centro storico cercando di individuare tutte quelle soluzioni che possano garantire un futuro importante dello stesso come luogo di aggregazione e di frequentazione della cittadinanza consentendo in tal modo anche la sostenibilità delle attività economiche in esso insediate".

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