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Cronaca

Sicurezza stradale, in arrivo altri autovelox fissi nel ravennate: ecco dove

Prosegue l'installazione di autovelox fissi sulle strade provinciali individuate dal Prefetto, e segnalate dai cittadini e dai Sindaci.

Per facilitare i rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, la Polizia Provinciale ha appena istituito un servizio on-line col quale è possibile visualizzare i fotogrammi dei veicoli sanzionati con strumenti di rilevazione della velocità, ottenere copia conforme del verbale di contestazione e la conseguente cartolina di notifica postale.

Per garantire la tutela della privacy, è possibile accedere al servizio solamente se si è in possesso dei dati del verbale, della targa del veicolo e di una specifica chiave web necessaria per poter  visualizzare la fotografia del veicolo.

Questo servizio serve a snellire le procedure per le richieste effettuate da coloro ai quali è recapitato dal servizio postale un verbale: chi desidera chiarimenti e spiegazioni non sarà più costretto a recarsi negli uffici competenti o dover effettuare chiamate telefoniche.

NUOVI AUTOVELOX
Intanto, prosegue l'installazione di autovelox fissi sulle strade provinciali individuate dal Prefetto, e segnalate dai cittadini e dai Sindaci. L'installazione, l'anno scorso, di due strumenti di rilevazione della velocità sulla strada provinciale Quarantola a Lugo, si è rivelata efficace: sono diminuiti gli incidenti stradali e le sanzioni elevate rispetto al periodo iniziale di attivazione. La rete viaria delle strade provinciali supera gli 800 chilometri di estensione e, nel corso del 2014, in base ai dati ISTAT, nella nostra provincia si sono verificati 1.663 incidenti con 33 morti e 2.310 feriti.

La legge n. 168 del 2002 prevede che il Prefetto individui tratti di strade rispondenti a determinati requisiti nei quali la polizia stradale può compiere i rilevamenti a distanza delle violazioni ai limiti di velocità effettuati tramite dispositivi di controllo della velocità derogando il principio generale della contestazione immediata delle violazioni previste dal Codice della strada. Il prefetto individua queste strade tenendo conto del tasso di incidentalità, delle condizioni strutturali e di traffico per le quali non è possibile il fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione o all'incolumità degli agenti operanti e delle persone controllate.

L'installazione, all’interno del tratto pericoloso, di appositi rilevatori di velocità fissi gestiti direttamente dal Corpo di Polizia Provinciale, ben visibili agli automobilisti e recanti l’indicazione del limite e della presenza del controllo elettronico della velocità può dare un notevole contributo all'aumento della sicurezza stradale. Grazie alla visibilità si ottiene un forte effetto deterrente sulla velocità di marcia lungo tutto il tratto di strada coperto e per tutte le 24 ore perchè il funzionamento è sia diurno che notturno.

Entro giugno saranno implementate le postazioni fisse di rilevamento della velocità anche su altre strade provinciali individuate come pericolose dal decreto prefettizio: la SP 253 SAN VITALE nel Comune di Ravenna dalla rotonda di San Michele a Via Monaldina con l'installazione di due postazioni fisse; la SP 31 MADONNA DI GENOVA - dalla Sp.7 (Felisio) al centro abitato di Cotignola e la SP 8 NAVIGLIO nel Comune di Bagnacavallo a Villaprati. Questi nuovi strumenti, integrati dagli interventi strutturali e di manutenzione realizzati sulle strade provinciali, entreranno in funzione solo dopo un periodo di rodaggio di cui sarà data comunicazione sui media locali e sul sito internet della Provincia.

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