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Cronaca

Nuovo striscione 'pro-daini': "Finite le elezioni? Adesso aggiustate le recinzioni"

A chiederlo nuovamente è l'associazione animalista Clama di Ravenna, alla quale è stato segnalato un nuovo “lenzuolo” in difesa dei daini presso la pineta di Classe

"La Regione adotti misure ecologiche per i danni della pineta di Classe". A chiederlo nuovamente è l'associazione animalista Clama di Ravenna, alla quale è stato segnalato un nuovo “lenzuolo” in difesa dei daini presso la pineta di Classe. Lo striscione riporta la scritta “Finite le elezioni? Adesso aggiustate le recinzioni!" ed è firmato "i daini".

"Intendiamo ricordare a tutti i vecchi e nuovi componenti della Giunta della Regione Emilia Romagna che i cittadini e le associazioni non si stancheranno mai di chiedere, finalmente, l’applicazione delle misure ecologiche previste dalla legge - spiegano da Clama insieme ad altre associazioni animaliste - Perché i daini, introdotti non certo dagli animalisti in pineta anni fa, hanno il diritto di vivere in quello che è diventato il loro habitat. Già in passato sono stati accusati di avere causato danni alla rete ferroviaria nella famosa delibera "ammazza daini" 252/2014 della Provincia di Ravenna; tale accusa si rivelò poi priva di qualsiasi fondamento. Si chiede quindi a chi di competenza che vengano rispettate le vite dei daini nella pineta di Classe, adottando semplici misure quali, in primis, il ripristino di recinzioni in completo abbandono; senza questo semplice provvedimento, unito all’apposizione di maggiori e ben più visibili cartelli stradali per la segnalazione di attraversamento di animali selvatici, non esiste prevenzione per l’eventuale “pericolo” di daini sulle strade. Le misure ecologiche comprendono inoltre l’impiego di vaccini per il contenimento delle nascite (qualora necessario) e la trasparenza nei censimenti, troppo spesso affidati a chi poi avrebbe il compito di sparare agli animali considerati in esubero. E’ notizia recente la decisione del consiglio direttivo del Parco nazionale del Circeo di adottare la contraccezione come misura ecologica per contenere la popolazione di daini ivi presente; la sterilizzazione degli animali selvatici viene utilizzata da decenni in nord America e prevede la somministrazione di una dose di vaccino sufficiente a rendere sterili gli animali fino a 5 anni. Non esistono più scuse, quindi, per non abbandonare le doppiette. Tanti cittadini, e tutte le associazioni firmatarie, si oppongono con forza all’idea di uccisioni crudeli e inutili (la disgregazione di gruppi di daini causate dagli abbattimenti porterebbe a un aumento delle nascite per naturale compensazione) e di pericolose, costose e non risolutive deportazioni verso non ben specificati altri siti. Chiediamo quindi che la politica intervenga con intelligenza e rispetto degli animali e dell’ambiente".

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