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Cronaca

Patente sospesa col cellulare alla guida: tutte le regole del nuovo Codice della strada

Le modifiche più attese riguardano il divieto di fumo e l’utilizzo dello smartphone durante la guida. Entrambi i provvedimenti mirano a ridurre le fonti di distrazione mentre si è al volante

Con l'inizio del 2020 si è tornati a parlare della riforma del Codice della Strada, il cui iter parlamentare di approvazione è stato interrotto durante la scorsa estate. Le modifiche al testo saranno pronte a breve, con tante novità per tuti i guidatori. Come riporta il portale di assicurazioni Segugio.it, le più attese riguardano il divieto di fumo e l’utilizzo dello smartphone durante la guida. Entrambi i provvedimenti, infatti, mirano a ridurre le fonti di distrazione mentre si è al volante: il “no” al fumo è in parte già in vigore, ma solo se a bordo dell’auto ci sono passeggeri minori e donne in gravidanza.

Per l’uso del telefono cellulare (o di qualsiasi device portatile), si è deciso di inasprire le sanzioni per i trasgressori, che partiranno da un minimo 442 euro (contro i 165 euro attuali) e arriveranno a un massimo di 1.697 euro (ad oggi 661 euro). Prevista anche la sospensione della patente per un periodo che va dai sette giorni ai due mesi sin dalla prima violazione, mentre alla seconda violazione in un biennio la multa minima salirà a 2.500 euro.

Aumentano le sanzioni per il divieto di sosta: la multa salirà dagli attuali 85-334 euro a 161-647 euro con contestuale raddoppio dei punti decurtati sulla patente (si passa da 2 a 4). Per la stessa violazione è previsto un aumento della contravvenzione anche per moto e scooter: in più, ci sarà l'obbligo da parte dell’agente accertatore di lasciare sul parabrezza del veicolo un preavviso per il pagamento della sanzione in misura ridotta.

Conducente più responsabile sull’uso delle cinture: è prevista la sanzione al conducente nel caso in cui un passeggero maggiorenne non utilizzi la cintura di sicurezza. Ad oggi, ogni occupante di un veicolo risponde in proprio, mentre il conducente viene chiamato in causa solo se i passeggeri minorenni, di cui è responsabile. Dunque, con l’approvazione della riforma, il guidatore sarà multato insieme al passeggero per un importo minimo pari a 83 euro. Si parla anche di introdurre l'obbligo delle cinture di sicurezza sugli scuolabus: tuttavia, il tema è ancora in discussione, perché il Ministero dell’economia e delle finanze ha ribadito la mancanza di fondi per adeguare i mezzi già in circolazione.

Parcheggi ed esame della patente: nei centri abitati, i Comuni potranno istituire spazi di sosta per le donne in gravidanza (o con bambini di età non superiore a due anni) e adottare ordinanze per la circolazione stradale con un limite di velocità fissato a 30 chilometri orari. Per quanto riguarda l’esame di guida, la validità del foglio rosa sarà estesa da 6 a 12 mesi: coloro che risulteranno idonei all’esame scritto potranno ripetere due volte, anziché una, la prova di guida pratica.

Autostrade, limite di velocità innalzato e accesso ai 125: si parla di un aumento della velocità dagli attuali 130 ai 150 chilometri orari, ma attuabile solo sulle strade a pedaggio a tre corsie (più quella di emergenza), dotate di un asfalto drenante e in cui è presente il sistema Tutor. Per quanto riguarda le moto e gli scooter 125, potranno essere utilizzate anche in autostrada (e in tangenziale), ma solo dai guidatori maggiorenni; inoltre, la circolazione su queste strade sarà allargata alle moto elettriche con potenza superiore agli 11 kiloWatt (15 cavalli).

Nuove regole anche per i ciclisti: in particolare, gli incroci con semafori dovranno essere dotati di una zona di sosta davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore; viene anche stabilito che i ciclisti dovranno procedere sempre su un'unica fila e mai affiancati, salvo che non si trovino su corsie e percorsi riservati. Chi guida una bici sarà maggiormente tutelato, visto che le auto dovranno mantenersi in fase di sorpasso a una distanza laterale minima di 1,5 metri (solo fuori dai centri abitati).

E per chi circola senza assicurazione? Lo scorso anno si era parlato di raddoppiare l’importo della sanzione, ma al momento il testo della riforma non contiene alcuna modifica in tal senso. Ad oggi, i trasgressori vengono multati per una somma compresa tra gli 848 e i 3.396 euro, mentre per il mezzo è prevista l'immediata cessazione della circolazione. Dunque, il consiglio è di stipulare sempre una copertura assicurativa sul proprio veicolo.

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