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Cronaca Faenza

A Faenza nasce il 'Palazzo degli Eventi': "Non solo esposizioni, ma anche un luogo d'aggregazione per le famiglie"

Per la ristrutturazione del Palazzo delle Esposizioni il Comune di Faenza ha ottenuto 4 milioni e 500 mila euro di finanziamenti PNRR

Cambia volto la città, e con essa anche alcune delle strutture esistenti, funzionali e in dialogo nella Faenza del futuro. Non a caso restyling e riqualificazione sono termini che interessano già il Palazzo delle Esposizioni, per la cui ristrutturazione il comune ha ottenuto 4 milioni e 500 mila euro di finanziamenti PNRR.

La direzione che l’Amministrazione comunale manfreda aveva intrapreso per il Palazzo delle Esposizioni era stata citata dal sindaco Massimo Isola durante un consiglio comunale tenutosi qualche mese fa nella quale si parlava di Casa della Salute, che sorgerà al posto dell’attuale Fiera di via Risorgimento. In quella occasione si parlò di più spazi espositivi disseminati nel centro tra cui quello di Palazzo del Podestà, recentemente ristrutturato. L’altro polo espositivo sarà mantenuto all’interno del Palazzo delle Esposizioni, prossimo alla ristrutturazione, con tanto di recupero degli spazi esterni e migliorie da apportarsi nell’ambito della smart mobility.

Come sarà il nuovo Palazzo degli Eventi di Faenza

Dalle parole allo studio di fattibilità

Da pochi giorni sull’albo pretorio del comune è stato pubblicato il verbale del consiglio comunale espressosi favorevolmente relativamente al progetto di recupero del Palazzo delle Esposizioni, con tanto di rendering e descrizione dei lavori che saranno affidati nel medio termine. Il progetto di fattibilità tecnica prevede innanzitutto alcuni ampliamenti all’interno della corte del Palazzo delle Esposizioni, in particolare la realizzazione di una struttura leggera in metallo sopra la loggia esistente centrale necessaria per il collegamento delle aree espositive collocate al piano primo; inoltre un volume vetrato e leggero con struttura metallica posta in posizione angolare in corrispondenza del campanile che garantirà la circolarità distributiva ai pianti terra e primo, nonchè due portici all’interno della corte per aumentarne la fruibilità e i percorsi di collegamento. Anche nella corte minore retrostante il progetto prevede la creazione di un nuovo collegamento verticale a servizio del volume vetrato, oggetto di un successivo stralcio funzionale dell’intervento, e a lato della grande copertura romboidale sarà inserito un nuovo volume per attrezzature, macchine, locali tecnici e cabine elettriche. Non mancherà inoltre una scala di sicurezza esterna.

Sarà il Palazzo degli Eventi

Si chiamerà Palazzo degli Eventi proprio perchè, oltre alla funzione espositiva che sarà mantenuta e collegata al primo piano, l’immobile situato nel centralissimo Corso Mazzini sarà polifunzionale e avrà, in particolare negli spazi esterni e al pian terreno, “una funzione sociale e aggregativa - spiega l’assessore al welfare Davide Agresti - Ci siamo immaginati due principali direttive: al piano terra uno spazio vissuto da decine di famiglie, in cui lavoreremo con il mondo dell’associazionismo, per far sì che diventi un luogo di aggregazione”. Un progetto molto simile a quello che interessò il recupero degli Ex Salesiani nella sostanza. “Al primo piano invece - prosegue l’assessore faentino - immaginiamo uno spazio espositivo a completamento di una fiera diffusa in centro. Proprio per questo nello studio di fattibilità abbiamo anche pensato all’attuale ballatoio come ad uno spazio chiuso che completi l’opera”.

Smart city e sicurezza

La posizione del Palazzo degli Eventi, vicino all’ingresso del Pronto Soccorso, del polo liceale, del centro e della stazione (altro progetto in via di sviluppo, nda) gioca inoltre un ruolo di primo piano nel piano di città smart a cui Faenza ambisce. “Proseguiamo nei ragionamenti sul tema della mobilità - conclude Agresti -. Anche per questo nello studio di fattibilità abbiamo pensato a una via di passaggio all’interno del Palazzo degli Eventi che possa collegare in sicurezza quei luoghi rinnovati ai licei e al Pronto Soccorso”. 
L’adozione di quel nuovo passaggio interno dovrebbe rendere quindi più sicuro anche il raccordo tra Corso Mazzini e via ‘Ca Pirota, una via stretta quest’ultima, in cui oggi transitano tutti i veicoli in un unico senso di marcia, e che culmina proprio nel corso principale in un incrocio già luogo di piccoli incidenti stradali.

Parcheggi e tempistiche

Infine, relativamente ai progetti sulla fruibilità del centro, non è escluso che gli spazi del Palazzo degli Eventi possano inoltre essere serviti da parcheggi per le auto nelle immediate vicinanze. Su questo tema però, anche in relazione all’adozione del PUMS e agli obiettivi di mandato dell’Amministrazione, se ne discuterà. Resta invece da quantificare la tempistica di realizzazione del progetto. Con tutta probabilità, infatti, i primi stralci saranno affidati nel 2023, con inizio cantiere previsto ottimisticamente solo la prossima primavera.

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