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Cronaca Cervia

Nuovo "Porto Resort" a Cervia, ecco il progetto di riqualificazione

La mareggiata di febbraio ha solo reso più difficili gli interventi strutturali che già erano nel progetto di riqualificazione complessiva dell'intero porto turistico. La Marina di Cervia illustra lo stato dei lavori

La mareggiata di febbraio ha solo reso più difficili gli interventi strutturali che già erano nel progetto di riqualificazione complessiva dell'intero porto turistico. La Marina di Cervia illustra lo stato dei lavori e le prospettive future.

La Marina di Cervia S.r.l. (che nel 1971 costruì l’attuale porto) dà inizio ad un nuovo piano di investimenti, che celebrerà la nascita del nuovo Port Resort. “Stiamo investendo nella realizzazione del progetto di riqualificazione del nostro porto turistico comprensivo di darsena e strutture a terra”. Ad illustrare il progetto è il consigliere delegato del “Marina di Cervia” Roberto Sabatini che spiega come il piano di intervento sia stato diviso in due tranche. La prima legata agli urgenti interventi effettuati a seguito della violentissima mareggiata di inizio anno, e terminati in soli 3 mesi e mezzo (nonostante l’estrema difficoltà di esecuzione delle opere realizzate) che hanno riguardato gli imponenti moli, i pontili ed i banchinamenti, nonché i connessi impianti tecnologici, ed alcune strutture di conforto.

“L’avanzare della stagione estiva ha poi reso necessario interrompere i lavori che riprenderanno a fine settembre. La seconda trance comprenderà la riqualificazione dell’ultima parte dell’approdo, nonché del fabbricato che ospiterà diverse attività commerciali. L’intero intervento sarà curato da primari studi di architettura che assicureranno un ottimo risultato estetico e funzionale del progetto, come la passeggiata che verrà eseguita con pavimentazione in pietra. Mi piace precisare - continua Sabatini - che non si tratta di interventi occasionali, ma inseriti in un quadro di investimenti economici più vasti. Gli obbiettivi della Mdc sono tre: qualità dei servizi proposti; la migliore tecnologia (anche elettronica) dei materiali impiegati privilegiando sia l’innovazione architettonica/funzionale che estetica; la pluralità di offerta che deve contraddistinguere il nostro porto turistico come - cinque stelle - dove il turista nautico potrà interagire con le necessarie attività di supporto per soddisfare ogni sua esigenza”.

Difficile prevedere i tempi per la conclusione dei lavori, ma, secondo il Consigliere delegato, entro un anno e mezzo tutto dovrebbe essere giunto a compimento. “Un altro intervento, contemplato nel progetto, che mi piacerebbe vedere realizzato - continua Sabatini - è la passeggiata aerea (già sperimentata con successo in altre strutture), che consentirebbe il rispetto della privacy dei clienti che usufruiscono del porto, mentre i turisti visiterebbero la darsena da una posizione sopraelevata e dominante, come su una grande terrazza che offrirebbe una panoramica d'insieme. Infine, poiché riteniamo determinante curare l'aspetto architettonico, avremmo pensato, all'altezza del punto di incontro fra il Lungomare D'annunzio e Via Nazario Sauro, di definire la zona con un nostro progetto, che prevede un aumento del verde, la realizzazione di un monumento dedicato al mare, oltre la riqualificazione dell’attuale illuminazione”.

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