“Ogni 48 ore in Italia viene uccisa una donna; il fenomeno è aumentato dal 2012 al 2013 del 14% Nel 2013 sono state uccise 179 donne, il dato più alto degli ultimi 7 anni. La violenza alle donne è violazione dei diritti umani, lo riconferma la Convenzione di Istambul, rendendola una questione di civiltà che sovrasta ogni relazione privata fra uomo e donna”. Esordisce così l’assessore alle politiche e cultura di genere del Comune di ravenna, Giovanna Piaia.

“La violenza purtroppo si nutre dei nostri pregiudizi che generano ancora, nonostante le tante normative di parità, sottovalutazione diffusa delle donne, aspettative legate agli stereotipi e relazioni problematiche fra i due generi. Diventa imperativo cambiare approccio, cambiare mentalità per riconoscere la violenza ed estirparla come erba cattiva dalle nostre vite. Al di là dei principi e delle dichiarazioni che rinnoviamo in ogni ricorrenza , ogni giorno l'Assessorato si impegna a creare sinergie, iniziative che strutturino il cambiamento. - continua Piaia - Sono segni di questo lavoro le collaborazione con la Questura per l'allestimento di spazi
accoglienti per l'ascolto delle donne e dei minori (che andremo a inaugurare domani), con i dirigenti e operatori medici e paramedici dell'Ausl per integrare il referto medico con quello psicologico e qualificare il trauma e  l'attendibilità della donna vittima di violenze, così come la promozione del lessico rispettoso dei generi che verrà promosso all’interno del Comune”.

“In questi mesi il percorso di formazione per la realizzazione a Ravenna  di un Centro per trattamento degli uomini maltrattanti vede coinvolti, insieme alle Associazioni, molti operatori sociali e sanitari per assicurare al Servizio in progettazione un terreno fertile di collaborazione. In questo periodo la neo associazione Psicologia Urbana e Creativa sta organizzando incontri psico-educativi gratuiti rivolti alla cittadinanza orientati alla consapevolezza dei sentimenti e della prevenzione della violenza psicologica per donne, per uomini e per coppie. L'attività permanente di Linea Rosa resta al centro di ogni progettualità e assicura a tutte le iniziative una reale corrispondenza alle esperienze delle donne maltrattate. Per non fare mai mancare l'aspetto simbolico di questo diffuso impegno politico, l'amministrazione comunale, su proposta delle " Magliette gialle" (gli studenti che durante le vacanze aderiscono alla iniziativa “Lavori in Comune”) seguendo l'iter toponomastico, ha deciso di titolare un bel giardino dell'area urbana alla memoria delle Sorelle Mirabal che nel 25 novembre del 1960 vennero trucidate per la loro militanza politica”, conclude l'assessore.