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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Faenza

Ogni lasciata è...pestata: stop ai 'bisognini' in mezzo alla strada

Mai più cacche in strada grazie ad una maggior educazione di chi accompagna fuori Fido: Enpa e Badiali Pet Food offrono ai tanti amici dei cani in città oltre cinquecento kit per raccogliere la popò del proprio compagno

Mai più cacche in strada grazie ad una maggior educazione di chi accompagna fuori Fido: Enpa e Badiali Pet Food offrono ai tanti amici dei cani in città oltre cinquecento kit per raccogliere la popò del proprio compagno a quattro zampe, nell’ambito di una più ampia iniziativa di sensibilizzazione che gode del patrocinio del Comune di Faenza.

“Come associazione - spiega la presidente Enpa Maria Teresa Ravaioli - ci occupiamo da sempre della cura degli animali, ma questa volta vogliamo affrontare un argomento più legato alla convivenza tra le persone. Un cane non potrà mai raccogliere autonomamente il proprio escremento, sta all’educazione di chi lo porta fuori evitare di lasciare spiacevoli sorprese che a nessuno fa piacere calpestare. Nei mesi scorsi abbiamo trovato alcuni avvisi lasciati nei parchi, in cui si minacciava di avvelenare i cani qualora si continuasse a non provvedere alla pulizia delle deiezioni. Il malcostume, purtroppo diffuso, dipende unicamente dalle persone, non è giusto che siano i cani a pagarne le conseguenze”.

Da qui lo stimolo per un’iniziativa che dimostri a chi ancora non lo fa quanto è facile e necessario provvedere alla pulizia. Il kit, fornito Badiali Pet Food, racchiude un rotolo di sacchettini per le deiezioni in un simpatico contenitore colorato a forma di piedino: un moschettone permette inoltre di attaccare la “zampetta” al guinzaglio del proprio cane.

“Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa di Enpa - prosegue Stefano Benazzi di Badiali Pet Food - perché il malcostume di non pulire va a discapito di chi invece si comporta correttamente, creando cosi disagio non solo sui marciapiedi, ma anche a chi con il proprio cane vuole frequentare “serenamente” le aree di sgambamento”.

I kit saranno quindi distribuiti gratuitamente presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, che svolge anche il servizio di Anagrafe canina (in piazza della Molinella da lunedì a venerdì 8.30-13.30, martedì e giovedì anche 14.30-16.30). Enpa organizzerà poi stand per la distribuzione in piazza e nelle aree verdi riservate ai cani (date aggiornate su www.rifugiodelcanefaenza.org)
Infine, chi desidera il kit può anche recarsi presso la sede Enpa in via Laderchi 3 (presso la Palazzina delle associazioni, tel. e fax 0546/661203, email: faenza@enpa.org) ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 12 oppure, negli orari di apertura al pubblico, presso il “Rifugio del Cane” di via Righi 10/1 (dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 17.30, tel. 0546/622052) o al canile municipale di via Plicca a Granarolo (dal mercoledì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30, giovedì e sabato anche dalle 14.30 alle 16.30, tel. 0546/41955).

La normativa
L'obbligo di raccogliere le deiezioni del cane è stato accolto da tempo nella legislazione italiana, grazie a numerose ordinanze del Ministero della Salute. L'ultimo provvedimento in ordine cronologico, attualmente in vigore, è costituito dall'Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 3 marzo 2009, in cui, all’articolo 2 si legge "è fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse". L’obbligo non viene meno anche qualora il cane sia condotto temporaneamente da persona diversa dal proprietario, poiché, "chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo".
Analogamente, il Comune di Faenza ha provveduto, con ripetute ordinanze, a fissare regole e sanzioni per una corretta convivenza negli spazi pubblici.
Nel 1995 l’allora sindaco Enrico De Giovanni emanò l’ordinanza 822 del marzo 1995 secondo cui “chiunque assume la custodia di una cane al di fuori di un'area privata è tenuto a munirsi di paletta o di altra idonea attrezzatura per rimuovere le eventuali deiezioni dell'animale; nel caso in cui la deiezioni siano abbandonate su suolo pubblico è fatto altresì obbligo al custode dell'animale di provvedere immediatamente alla asportazione e pulizia della superficie interessata”.
Con l’ordinanza 5160 del novembre 2002 il sindaco Claudio Casadio ha ritenuto opportuno confermare quanto previsto dalla precedente normativa comunale ma ha aggiornato gli importi per le sanzioni, portando la misura minima a 103,29 euro e la massima a 516,14 euro, con facoltà di pagamento in misura ridotta pari a 256,58 (doppio del minimo).

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