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Cronaca Faenza

Oli esausti, triplicata la raccolta nel Faentino

Sono circa 9.000 le ecotaniche per la raccolta degli oli vegetali esausti che Hera ha distribuito alle famiglie sul territorio di Imola-Faenza dal 2005 al 2010 che hanno contribuito a più che triplicare i risultati

Sono circa 9.000 le ecotaniche per la raccolta degli oli vegetali esausti che Hera ha distribuito alle famiglie sul territorio di Imola-Faenza dal 2005 al 2010, nel corso di varie iniziative, e che hanno contribuito a più che triplicare la quantità di oli raccolti nel Comprensorio faentino.
Le taniche servono a raccogliere gli oli comunemente utilizzati in casa per gli alimenti, l’olio della frittura, dei vasetti, del tonno (in Italia se ne stima un consumo pro-capite annuo di 25 kg) e ha un volume di 5 litri.

La tanica, una volta piena, deve essere portata alla stazione ecologica di Hera, ce n’è una in ogni Comune del Comprensorio, per essere svuotata negli appositi contenitori e avviare gli oli ad un corretto smaltimento. La tanica viene poi riportata a casa per continuare ad essere utilizzata.

L’iniziativa di Hera ha dato ottimi risultati in questi anni, anche grazie ad una sensibilità crescente da parte dei cittadini: dall’inizio della distribuzione ad oggi, la quantità di oli raccolti è infatti progressivamente aumentata in misura significativa, tanto che alle stazioni ecologiche del Comprensorio nei soli primi sei mesi del 2011 sono state raccolte oltre 13 tonnellate di oli vegetali, di cui quasi 9 a Faenza, a fronte delle 8,7 raccolte nell’intero 2005. Si può quindi stimare che a fine anno si raccoglierà una quantità di olio vegetale più che tripla rispetto al 2005.

Anche quest’anno l’iniziativa prosegue e si prevede di distribuire ulteriori 1.200 taniche presso tutte le stazioni ecologiche, nel corso delle iniziative di apertura straordinaria o in omaggio ai clienti domestici che si presentano con tre ricevute di pesata in seguito a tre diversi conferimenti di carta, cartone, plastica, vetro e lattine, batterie, oli vegetali o minerali.  

Come molti altri residui anche l’olio vegetale usato può rappresentare, se raccolto in modo differenziato dagli altri rifiuti, oltre  che vantaggi di carattere ambientale anche una fonte di risparmio energetico perché è possibile dopo corretti processi di rigenerazione, un suo riutilizzo industriale, ad esempio come base per olio lubrificante minerale o avviato alla produzione di emulsionanti per asfalti e bitumi stradali.

L'olio vegetale esausto rappresenta anche una fonte di inquinamento per il sottosuolo, rendendo inutilizzabili pozzi di acqua potabile alterando il gusto dell’acqua; per le piante, impedendo alle radici di assorbire le sostanze nutritive; per le acque superficiali impedendo l'ossigenazione e compromettendo così la sopravvivenza di flora e fauna.

Alle stazioni ecologiche del Comprensorio faentino, lo sconto normalmente attribuito da Hera per carta, cartone, vetro, plastica e lattine di 0,15 euro per ogni kg conferito, è esteso anche agli oli, sia vegetali che minerali (olio per auto/moto) e alle batterie auto/moto.
 

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