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Cronaca

Cagnoni, le ultime parole ai giudici: "Amavo Giulia". E all'avvocato: "Sarà comunque una vittoria"

La Corte si è ritirata in Camera di consiglio dando appuntamento per la lettura del dispositivo non prima delle 17.30. Verso quell'ora, indicativamente, si saprà il verdetto finale

Si è conclusa poco prima dell'una di venerdì l'arringa difensiva degli avvocati di Matteo Cagnoni, il dermatologo ravennate accusato dell'omicidio della moglie Giulia Ballestri, e si è conclusa naturalmente con la richiesta di assoluzione per l'imputato per non aver commesso il fatto. Dopo le ultime battute dell'avvocato Giovanni Trombini, il collega Francesco Dalaiti si è concentrato soprattutto sul tentativo di contestare la sussistenza delle circostanze aggravanti del reato - premeditazione e crudeltà.

Processo Cagnoni: il giorno del verdetto (foto Massimo Argnani)

IL VIDEO - Cagnoni prende la parola prima del giudizio: "Giulia mio baricentro esistenziale"

IL VIDEO - Matteo Cagnoni condannato all'ergastolo per l'omicidio della moglie Giulia Ballestri

La procura, con grande stupore del pubblico in aula, ha deciso di non replicare all'arringa dei difensori dell'imputato, così come anche i legali delle parti civili. Sul finale, come invece ampliamente previsto, Cagnoni ha voluto nuovamente prendere parola per rilasciare le ultime dichiarazioni spontanee, dopo le tante rilasciate nel corso di questi otto mesi. "Voglio esprimere qualche considerazione mai emersa nel processo sul mio rapporto con Giulia - attacca l'imputato - Ho sentito di rimando una frase che avrebbe rappresentato il nostro rapporto, che non trova invece assolutamente una corrispondenza: lo schema “taci e sii bella”. E' una cosa che non mi appartiene, non è mai stato così nè nel corso del matrimonio, nè durante la crisi. Giulia l'ho conosciuta prima come paziente, quando era affetta da un'acne severa su tutto il viso, e non ne avevo ancora percepito la bellezza: ma che avesse qualcosa di speciale dentro sì. Poi l'ho guarita e ci siamo iniziati a frequentare. Ciò che mi ha colpito subito tantissimo di lei è stata la sua semplicità, la sua simpatia e la sua capacità veloce di battuta, caratteristica quasi maschile. Mi sono reso conto che in sua compagnia mi divertivo come se fossi con un amico e che quando non ero con lei il mondo si ingrigiva. Nel periodo felice lei diceva sempre una frase che ho stampato in mente: "Io e te siamo perfetti, dove non arrivi tu arrivo io, e dove non arrivo io arrivi tu”. Nella lettera che mi mandò a San Valentino 2012 mi scrisse: "Ti amo sempre di più": e c'è qualcuno che invece insinua che non mi abbia mai amato. Io a Giulia chiedevo tutto: pareri sulle persone, che lei capiva prima di me, consigli sul mio lavoro; mi fidavo della sua parola. Stavo bene con lei più che con chiunque altro, e uscire una sera senza di lei significava per me sprecare una serata, poi non trovavo giusto lasciarla sola coi bambini. E' sempre stata il mio baricentro esistenziale. Una mia amica venuta a trovarmi in carcere qualche giorno fa mi ha detto “Ti ho trovato sereno”; è così perchè so di essere innocente, non ho mai pensato neanche per un secondo di uccidere Giulia, e poi ho tre figli che hanno bisogno di me e hanno un trauma spaventoso addosso". Infine Cagnoni ha espresso un ringraziamento nei confronti del suo avvocato e amico di sempre Trombini: "In quest'aula ha brillato una stella: il mio avvocato, sono onorato di essere stato difeso da lui. Io sono un appassionato di storia: ecco, l'impresa del mio avvocato mi ha ricordato l'impresa di Dunquerque. Quando dissero a Churchill che aveva perso, lui rispose: "Sì, ma noi inglesi abbiamo talmente tanta fantasia da ritenerla una vittoria”.

La Corte presieduta da Corrado Schiaretti (a latere Andrea Galanti) si è ritirata in Camera di consiglio dando appuntamento per la lettura del dispositivo non prima delle 17.30. Verso quell'ora, indicativamente, si saprà il verdetto finale.

La prima udienza - Cagnoni in aula. La difesa: "Il processo va spostato da Ravenna"

La seconda udienza - Ammesse tutte le prove. Accusa e difesa chiedono oltre 200 testimoni

La terza udienza - Parla la migliore amica: "Matteo sempre più ossessivo, avevo paura per lei"

La quarta udienza - L'amante di Giulia: "Le diceva che presto l'avrebbe lasciata libera"

La quinta udienza - L'amico di Giulia: "Il marito le diceva 'Ti distruggo'"

La sesta udienza - Il dermatologo ha un malore durante il video del ritrovamento del cadavere

La settima udienza - Frase shock della madre di Cagnoni: "Matteo l'ha fatta grossa"

L'ottava udienza - Caos in aula al processo: Cagnoni offende la madre di Giulia, il fratello reagisce - IL VIDEO

La nona udienza - L'agente di Polizia amico di Cagnoni: "Tradì Giulia, diceva che le donne dovevano stare in casa"

La decima udienza - Cagnoni cedette al fratello ville e studi milionari per una cifra irrisoria: perchè?

L'undicesima udienza - "La madre di Cagnoni disse che Giulia era stata uccisa, ma ancora non poteva saperlo"

La dodicesima udienza - Colpi di scena: la madre non si presenta, l'amica nega la telefonata registrata - Il padre: "Mio figlio era tranquillo, come se 'giustizia fosse stata fatta'"

La tredicesima udienza - Sms shock di Stefano Cagnoni: "Mio fratello è l'assassino di Ravenna"

La quattordicesima udienza - Lo psicoterapeuta: "Giulia acquisiva autonomia, Matteo bloccò la terapia"

La quindicesima udienza - "Quel bastone non fu preso nella villa del delitto". La prova della premeditazione?

Il maltempo fa slittare la sedicesima udienza: la Corte respinge la richiesta per i domiciliari

La sedicesima udienza - Sul bastone il Dna di Cagnoni: ma sotto le unghie di Giulia quello di un altro

La diciassettesima udienza - Aggressione inaudita durata 40 minuti. Le impronte insanguinate? "Sono di Cagnoni"

La diciottesima udienza (mattina) - E' il giorno di Cagnoni: "Io innocente, non sono così cretino da lasciare questi indizi"

La diciottesima udienza (pomeriggio) -Cagnoni: "Chi ha ucciso Giulia è un mostro, ma quel mostro non sono io"

La diciannovesima udienza - Cagnoni si contraddice: e nella villa del delitto 'spunta' un'altra porta aperta

È 'Cagnoni show' per Selvaggia Lucarelli: "File di curiosi come a un concerto di Vasco"

La ventesima udienza (mattina) - Parlano gli amici di Matteo: "Contro di lui accanimento giudiziario e mediatico"

La ventesima udienza (pomeriggio) - Cagnoni: "Ero in aeroporto per comprare un orologio". La Procura indaga: "Quel negozio non esiste"

La ventunesima udienza - Cagnoni riprende la parola: "Io e la mia 'Bocca di rosa': voglio chiarire..."

La ventiduesima udienza - La difesa getta ombre sulle impronte: "Sono di Cagnoni? Impossibile dirlo"

La ventitreesima udienza - L'amica "ci ripensa", l'auto resta un 'mistero': Cagnoni tornò sul luogo dell'omicidio?

La ventiquattresima udienza - Cagnoni: "In carcere sono ai piedi di Cristo". L'accusa: "Ai piedi di Cristo ci si pente"

La requisitoria del Pm - Sangue dal ballatoio alla cantina, bastone e impronte: tutte le prove che per il pm inchiodano Cagnoni

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"Qui parlo per Giulia, la donna massacrata... ": i Ballestri chiedono oltre 4 milioni di risarcimento

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