Omicidio Ilenia Fabbri, chiesti 2 milioni per la figlia 'orfana speciale': "Il padre le ha servito il dolore su un piatto d'argento"
Tra le vittime dell'omicidio di Ilenia Fabbri c'è anche Arianna, la figlia di Ilenia e Nanni, ritrovatasi improvvisamente "orfana" di entrambi i genitori, con la madre uccisa brutalmente e il padre in carcere accusato di averne commissionato l'omicidio
Non c'è una sola vittima nell'omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa il 6 febbraio 2021 nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, per il quale sono imputati con l'accusa di concorso in omicidio pluriaggravato l'ex marito Claudio Nanni, 55enne inquadrato quale mandante del delitto, e il sicario reo confesso Pierluigi Barbieri, alias 'lo Zingaro', 54enne originario di Cervia ma domiciliato nel Reggiano - per i quali mercoledì l'accusa ha chiesto l'ergastolo. Non c'è solo Ilenia: tra le vittime c'è anche Arianna, la figlia di Ilenia e Nanni, ritrovatasi improvvisamente "orfana" di entrambi i genitori, con la madre uccisa brutalmente e il padre in carcere accusato di averne commissionato l'omicidio.
L'avvocato della figlia Arianna: "Nanni le ha servito il dolore su un piatto d'argento"
Una ragazza di appena 21 anni che da un giorno all'altro, da quel 5 febbraio 2021 (giorno prima dell'omicidio) in cui scriveva "sono felice perchè oggi è l'anniversario mio e della mia ragazza, e domani andrò con mio babbo a prendere la macchina che tanto desideravo e che per acquistare ho fatto tanti sacrifici", nel giro di 24 ore è sprofondata nell'inferno. Un inferno materiale - si è trovata senza soldi, senza più un lavoro e senza neanche una casa, motivo per cui il suo avvocato Veronica Valeriani ha chiesto il dissequestro della casa di via Corbara (di proprietà al 99% di Arianna, in quanto erede della madre, e all'1% di Nanni). Ma un inferno anche e soprattutto psicologico.
"Dopo l'omicidio, Arianna ha iniziato un percorso dallo psichiatra - spiega il suo legale Valeriani - Ha cominciato a prendere antidepressivi, neurolettici, stabilizzanti, sonniferi. Non può più dormire senza fare incubi che, come dice lei, "nessuno dovrebbe fare". Sa che il padre l'ha usata per l'omicidio della madre, ora se sente le sirene o vede un poliziotto si copre le orecchie perchè ripensa a quel giorno, trema, ha paura. Non riesce più a vedere un sacco della spazzatura perché le ricorda quello con cui è stata portata via la madre, non riesce più a dormire da sola. Ma quale padre avrebbe fatto scendere la figlia dall’auto, invece di entrare con lei o prima di lei? Credo che un genitore debba fare da scudo per proteggere il figlio da dolore: e invece no, Nanni ha servito il dolore su un piatto d’argento alla figlia".
La richiesta: due milioni di euro come risarcimento ed ergastolo per entrambi
A questo dolore incommensurabile si aggiunge una situazione ancora più dilaniante: accettare l’idea che il padre abbia avuto un ruolo in tutto ciò. "E così Arianna si mette un’armatura per difendere il padre e se stessa - spiega l'avvocato - Quando Nanni viene arrestato, lei continua a pensare che la Procura si sia sbagliata. Ma poi inizia a prendere consapevolezza che il padre l’ha strumentalizzata facendo leva sull’acquisto di quell’auto tanto desiderata. Arianna ha subìto due lutti: la morte della madre e l'accettazione che il padre abbia commesso una cosa così grave. Questo è amore? E’ assurdo che sia Barbieri che dice a Nanni "Pensa a tua figlia che vedrà la madre morta". Nel suo esame Nanni ha mostrato un distacco disarmante, non ha mai avuto un momento di debolezza, una lacrima, una scusa per sua figlia". Nanni ascolta col capo chino, Arianna si scuote.
Uno stress post traumatico, quello vissuto dalla ragazza, che l’ha portata "a un drastico cambiamento della sua personalità, come dice lo psicologo - continua l'avvocato Valeriani - Il danno che Arianna da un punto di vista psicologico ha subìto è inestimabile, è un orfano ‘speciale’, perché si è trovata improvvisamente sola". Per questo motivo il legale ha confermato la richiesta di risarcimento di due milioni di euro, "non per sparare in alto, ma per ristorarla di quel danno biologico e morale e per aiutarla nel suo percorso di crescita. Se questa somma non verrà riconosciuta, chiediamo almeno una provvisionale non inferiore a un milione di euro, e insistiamo per la richiesta di ergastolo per entrambi gli imputati".