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Cronaca Bagnacavallo

Sgozzato durante la lite, la convivente tace davanti al pm

L'udienza di convalida davanti al giudice verrà celebrata a breve. E mercoledì verrà affidato al medico legale bolognese Giuseppe Fortuni l'incarico per l'autopsia. Il dramma si è consumato intorno alle 18.30 di sabato

Boccia cucita. Patrizia Pisella, la 43enne arrestata per l'omicidio del 52enne Paolo Nerini, sgozzato sabato sera nel suo appartamento del centro di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, si avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al pm Daniele Barberini. “La donna - ha spiegato il suo legale, l'avv. Mattea Mandara del foro di Ravenna - era troppo provata sia fisicamente che psicologicamente per potere rispondere alle domande”.

L'udienza di convalida davanti al giudice verrà celebrata a breve. E mercoledì verrà affidato al medico legale bolognese Giuseppe Fortuni l'incarico per l'autopsia. Il dramma si è consumato intorno alle 18.30 di sabato. L'uomo era uscito di casa con una profonda ferita alla gola per chiedere aiuto ai vicini. Nerini - ragioniere contabile, nato a Rimini ma da sempre residente a Bagnacavallo – è stato soccorso dai sanitari del “118” e trasportato d'urgenza all'ospedale di Ravenna.

Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ha  perso la vita verso le 5 di domenica. La polizia del Commissariato di Lugo ha quindi arrestato la signora con l'accusa di omicidio volontario. La 43enne - volontaria Enpa, disoccupata, originaria di Palermo e residente a Cortazzone (Asti) - secondo quanto riferito dal suo legale, era arrivata in Romagna un paio di anni fa. Da meno di un anno era stata ospitata nell'appartamento di proprietà del 52enne in un piano mansardato.

I due dividevano le bollette. Ma non è chiaro se la donna pagasse un affitto. Come non sono ancora chiare le ragioni che hanno scatenato la furibonda discussione. I due da giorni litigavano animatamente, anche se secondo il legale della donna si trattava di litigi legati a incompatibilità caratteriali piuttosto che a divergenze sulle spese. Nel corso dell'alterco, c'è stata una lotta a colpi di cocci di vetro e coltello nella quale la 43enne ha riportato alcune escoriazioni.

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