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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castel Bolognese

Omicidio del cacciatore: continua la ricerca dell'arma del delitto. L'assassino potrebbe avere un complice?

Proseguono le indagini degli investigatori per rintracciare l'arma che ha ucciso Felice Orlando. Nel frattempo non si esclude che a uccidere il 49enne siano state più persone

A quasi due settimane dal ritrovamento del cadavere, rimane ancora un mistero l'omicidio del cacciatore 49enne Felice Orlando, rinvenuto morto domenica 30 ottobre in un frutteto di Castel Bolognese, nelle campagne lungo via Barignano. Si indaga a 360 gradi, senza escludere nessuna pista e sondando tutte le frequentazioni della vittima. Gli inquirenti vanno a caccia di un movente, ma anche dell'arma del delitto.

Gli elementi che la Procura ha finora ricavato dall'autopsia e dai primi riscontri della perizia balistica hanno chiarito un aspetto: a uccidere con due colpi, uno alla schiena e uno alla testa, la vittima è stato un fucile da cacciatore. Probabilmente si tratta di un calibro 16 o di un calibro 20. Una certezza che ancora manca proprio a causa dei pallini rinvenuti nel cadavere della vittima che caratterizzano le munizioni utilizzate dai cacciatori e che rendono più difficile l'identificazione del calibro rispetto a quanto sarebbe stato con un proiettile. Ora, quindi, gli investigatori sono all'opera per rintracciare l'arma con cui è stato ucciso Orlando. E' in corso infatti uno screening sulle armi presenti nel territorio di Castel Bolognese per trovare il fucile con cui sarebbe stato commesso l'omicidio.

Non solo, prosegue anche la ricerca dei due fucili del cacciatore ucciso. Dal luogo del delitto è stato sicuramente prelevato un fucile calibro 12 che Orlando aveva portato con sè la fatidica sera di sabato 29 ottobre, quando è stato visto per l'ultima volta da un testimone, prima che, intorno alle 18.30, fosse assassinato. Ma all'appello manchrebbe anche un secondo fucile in possesso di Orlando. Tuttavia, al momento non sarebbe chiaro se il 49enne avesse portato con sé quella seconda arma di cui non si trova traccia.

Perciò non si esclude nessuna ipotesi. Nemmeno che i responsabili della morte di Orlando fossero più di uno. Infatti, considerando il presunto spostamento del cadavere dal luogo del delitto all'area in cui è poi stato rinvenuto e l'asportazione delle armi, non si può escludere che l'omicidio sia stato commesso da più persone. La speranza è che i prossimi step dell'indagine possano far emergere elementi risolutivi. Si dovrà aspettare circa un mese per il rapporto completo della perizia balistica, mentre è in corso il controllo del cellulare della vittima, dal quale, tuttavia, non sarebbero emersi finora elementi rilevanti.

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