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Cronaca Faenza

Omicidio di Ilenia Fabbri, il piano omicida mascherato come 'vendita della moto' nelle tante telefonate tra gli imputati

Tanti i messaggi in codice cancellati e recuperati tra i due imputati: "Come scusa se mi fermano diciamo che devo vedere la tua moto”. “Per la vendita della moto si deve fare assolutamente un giorno della settimana tra l’1 e il 5 febbra"

Si sentivano già da parecchio tempo, almeno dal 2019, quelli che per l'accusa sono mandante e sicario dell'omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa il 6 febbraio scorso nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, per il quale sono imputati con l'accusa di concorso in omicidio pluriaggravato l'ex marito Claudio Nanni, 54enne inquadrato quale mandante del delitto, e il sicario reo confesso Pierluigi Barbieri, alias 'lo Zingaro', 53enne originario di Cervia ma domiciliato nel Reggiano.

I contatti tra i due e quell'autostrada percorsa lentamente

Durante la sesta udienza del processo in Tribunale a Ravenna ha testimoniato il Sostituto commissario della Squadra Mobile di Ravenna Giuseppe Barillari, che ha ricostruito i rapporti telefonici tra Nanni e Barbieri. Il 18 maggio 2019, spiega, è stato registrato il primo contatto tra i due; poi il 19 ottobre, il 13 ottobre e il 21 dicembre. Poi il 6 aprile 2020 Barbieri viene arrestato fino al 10 agosto, quindi tra i due non ci può essere nessun contatto: riprendono il 17 agosto, poi il 21 agosto, il 9, 15, 16 e 17 settembre, il 2, il 9, il 27 e 28 ottobre e infine il 27 novembre. Nel 2021 si sentono il 9, 19, 20 e 29 gennaio: l'ultimo contatto precede l'omicidio di una settimana.

Non solo: Barillari ha verificato e comparato i tempi di percorrenza di Nanni dell’autostrada prima della telefonata della fidanzata di Arianna la mattina dell'omicidio, che avvertiva di come in casa fosse entrato qualcuno, e dopo la telefonata: “Non c’è stata una variazione significativa, nonostante fosse in una situazione in cui avrebbe dovuto affrettarsi - spiega - Tra i due caselli di Faenza e Imola ci sono poco più di 14 km: all’andata ci mette 8 minuti e 42 secondi, come testimonia il telepass; al ritorno a Faenza ci mette 7 minuti e 51 secondi, neanche un minuto in meno. All’andata faceva i 99 km all'ora, al ritorno i 110, molto al di sotto dei limiti di velocità".

Nessuna traccia del killer

Non solo l'auto di Nanni, ma anche quella di Barbieri entra nel dibattito con la testimonianza di Daniela Scimmi, biologa al laboratorio di genetica forense della polizia scientifica di Roma, che spiega di aver analizzato la Toyota Yaris di Barbieri senza tuttavia rinvenire tracce utili, neanche di sangue. “Era un’auto molto pulita, ci stupì che quando analizzammo il tappetino del guidatore si sentiva l’odore di plastica nuova, come se fosse recente - spiega - Una circostanza abbastanza inusuale l’assenza totale di DNA”. La biologa ha analizzato anche il coltello usato per l'omicidio, trovando il profilo genetico di Ilenia e quello misto di altre due donne: “Molto probabilmente era stato lavato, era molto pulito”, asserisce. Nessuna traccia di Barbieri  nè sul manico di martello che lui stesso ha spiegato di avere usato per colpire Ilenia, nè nella casa dell'omicidio: il killer, insomma, si era preparato per fare un lavoro pulito.

Le tante tracce nei telefoni e la scusa della 'vendita della moto'

Una diversa analisi è stata compiuta invece dall'ingegner Giuseppe Ferraro, che ha analizzato computer, tablet e cellulare in uso a Ilenia, Arianna, Nanni e Barbieri. E' proprio nel cellulare di quest'ultimo che trova una chat con Nanni, cancellata e recuperata, dal momento che Barbieri “aveva cancellato tanta roba”, spiega. Tra i messaggi cancellati ce n'è uno sulla “vendita della moto”, frase in codice per indicare l’omicidio da compiere: “Per la vendita della moto si deve fare assolutamente un giorno della settimana tra l’1 e il 5 febbra”, dice Nanni. Quello di Nanni, invece, l'ingegnere lo definisce come “un cellulare che è stato ripulito”, anche se nel calendario del cellulare di Nanni viene recuperata una nota, fissata per il 10 ottobre 2020 (il giorno prima Nanni e Barbieri si erano incontrati, come ha spiegato poco prima Barillari) con scritto ‘valigia buco chiavi’.

Su questa nota torna anche Laura Zoli, assistente di Polizia, spiegando che Nanni l'aveva poi cancellata. La testimone ha esaminato il telefono dell'ex marito della vittima trovando decine di contatti tra lui e Barbieri, molti dei quali cancellati, sia chiamate che messaggi Whatsapp o su Facebook. Il 19 gennaio 2021, spiega Zoli, Barbieri dice a Nanni che il giorno dopo sarebbe andato a Ravenna per un processo. “Vediamoci per un caffè, tempo un’ora e mezza per venire in là - dice Nanni - Come scusa se mi fermano diciamo che devo vedere la tua moto”. “Ci vediamo al solito posto”, replica Barbieri. Il giorno dopo si danno appuntamento davanti all’officina, stessa cosa il 29 gennaio. All'omicidio manca appena una settimana. Zoli analizza anche una telefonata dell’8 dicembre 2020 tra Nanni e quella che ai tempi era la sua compagna. Nanni è in quarantena col Covid, la compagna dice che sarebbe il caso che anche la figlia Arianna facesse un tampone per evitare di contagiare Ilenia. La risposta di Nanni è da brividi: "Sarebbe che gli attaccasse qualcos’altro a sua mamma, se morisse quella lì’".

Gli altri tentativi e i precedenti del killer

La testimone ricostruisce anche quello che per l'accusa era già un tentativo di uccidere Ilenia: il 26 ottobre Nanni contatta un uomo a Roma per l'acquisto di un’auto vista su un sito e fissano un incontro nella Capitale per il 30. A quel punto Nanni scrive a Barbieri ‘Ciao, c’è una novità per la moto e vorrei parlarne con te’. Una volta fissato l’orario per l’appuntamento a Roma, Nanni chiama Barbieri e la sera si incontrano, come testimoniano i messaggi. Il giorno dopo, il 29 ottobre, Nanni scrive alla figlia dicendole che passava a sarebbe passato a prenderla alle 5.15 del mattino per andare a Roma. Qualcosa però, come aveva spiegato lo stesso Barbieri, è andato storto e l'omicidio non si è compiuto.

In aula c'è un momento di tensione: viene fatta ascoltare una telefonata fatta da Barbieri a un amico. L'imputato si alza, si oppone, il presidente lo zittisce: 'Non voglio essere interrotto', 'Neanche io', replica lui rimettendosi poi a sedere sbuffando, dopo aver parlato con il suo avvocato. Nella telefonata, risalente al 5 aprile 2020, Barbieri descrive la missione punitiva a Predappio per la quale era stato in carcere fino a metà agosto: "Non ha pensato che gli sfondavo la porta di ingresso e lo andavo a prendere, ho buttato giù la porta d’ingresso, gli ho dato un calcio, il bastardo aveva chiamato i carabinieri, l’ho fatto entrare nella banca con un calcio nel culo... Avevo preso un coltello in cucina, me lo hanno tolto di mano perchè lo stavo scannando come un maiale, a me non mi prendi per il culo. Adesso che finisce il Covid c’ho da andare a Napoli che ci sono delle persone che han fatto una truffa e ci sono caduto pure io, quelli lì devono pregare la madonna quando mi vedono". Altre telefonate testimoniano il fatto che, dopo quella condanna, Barbieri avesse ricominciato a fare uso di droghe. Un amico gli consiglia di farsi ricoverare al Sert, come si sente in una telefonata del 7 febbraio 2021: il giorno successivo all'omicidio di Ilenia.

LA CRONACA DEL PROCESSO

La prima udienza - La figlia chiede 2 milioni. Chiesta la perizia psichiatrica per il sicario

La seconda udienza - La 'vendita della moto' era l'omicidio in codice. E spunta il promemoria 'valigia, buco e chiavi'

La terza udienza - La figlia distrutta: "Non dormo, faccio incubi che nessuno dovrebbe fare. Sono condannata" / Le ultime urla della vittima: "Basta, ti prego, smettila". Poi il silenzio / Il compagno: "Volevamo sposarci e avere figli. Mi disse che il suo ex marito l'avrebbe ammazzata"

La quarta udienza - Cronaca di una morte annunciata: "Mi farà ammazzare da qualcuno per pochi soldi" / Gli amici della vittima: "Lei voleva lottare per sua figlia". E Arianna nega il confronto al padre

La quinta udienza - In aula le foto del ritrovamento del cadavere: il dolore straziante della figlia / Le prove che 'inchiodano' tra telecamere e sms. E quello strano investimento da 30mila euro...

La sesta udienza - La lotta e l'ultimo respiro prima di morire: ecco come è stata uccisa Ilenia / Il piano omicida mascherato come 'vendita della moto' nelle tante telefonate tra gli imputati

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