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Cronaca Faenza

Omicidio di Ilenia Fabbri, la fossa per il cadavere scavata in campagna - VIDEO

Un luogo strategico, ben nascosto in aperta campagna, ma allo stesso tempo non troppo distante dall'abitazione di via Corbara per facilitare il trasporto del cadavere

Un luogo strategico, ben nascosto in aperta campagna, ma allo stesso tempo non troppo distante dall'abitazione di via Corbara per facilitare il trasporto del cadavere. Sono inquietanti le immagini del programma Mattino Cinque che mostrano la fossa che avrebbe scavato Claudio Nanni, l'ex marito di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata il 6 febbraio scorso nel suo appartamento di via Corbara a Faenza.

La fossa, come ha spiegato nella sua confessione il sicario reo-confesso Pierluigi Barbieri, sarebbe servita a ospitare il cadavere di Ilenia nascosto dentro un trolley e sfigurato con l'acido. Questo almeno era quanto i due amici avrebbero concordato inizialmente. Quello del 6 febbraio, infatti, sarebbe stato il terzo tentativo di omicidio della donna, dopo altri due andati a vuoto. A ottobre, ha spiegato Barbieri, Nanni aveva scavato la fossa sotto un ponte ferroviario alla periferia di Faenza. Una buca nascosta e profonda ai piedi di un murales colorato, in un luogo riparato raggiungibile tramite una strada sterrata. Dopo l'omicidio, Barbieri avrebbe nascosto il corpo di Ilenia in un grosso trolley (già sequestrato nell'officina di Nanni) e, dopo aver ripulito la casa di via Corbara, avrebbe dovuto gettarla nella fossa e renderla irriconoscibile con dell'acido (anche questo già sequestrato nella stessa officina).

Il primo tentativo di omicidio, però, era fallito: Barbieri ha raccontato di essere riuscito a entrare nella casa di Ilenia con il trolley, ma aveva trovato una porta chiusa e si era allontanato, irato per le spiegazioni poco chiare di Nanni. Ilenia era in casa, mentre Arianna si trovava a lavoro. Barbieri è quindi tornato a casa, nel reggiano, con trolley, acido e vanga, dove è stato poi raggiunto da Nanni che si è ripreso tutto. Poi un secondo tentativo: Barbieri era già sotto casa di Ilenia in attesa del passaggio di Nanni, che avrebbe prelevato la figlia facendo in modo che sbloccasse i chiavistelli della porta. Ma Nanni aveva ritardato, e Barbieri se n'era nuovamente andato innervosito, intimorito dal passaggio di alcune persone.

Con l'ultimo tentativo, quello del 6 febbraio, cambia il piano: Barbieri avrebbe dovuto simulare un furto finito male, svuotando i cassetti e lasciando il cadavere di Ilenia in casa, che sarebbe stato poi ritrovato dalla figlia. Ma Ilenia era sveglia nel letto, ha iniziato a urlare e a scappare. E la fidanzata della figlia Arianna era in casa e ha subito dato l'allarme. Così il sicario, dopo averla uccisa con un coltello trovato nel lavandino, è scappato senza aver tempo di simulare il furto.

Un racconto preciso e drammatico quello del killer, il cui avvocato avrebbe manifestato l'intenzione di chiedere una perizia psichiatrica per il suo assistito. La figlia di Ilenia, Arianna, continua a difendere il padre, tuttavia anche lei inizia a rendersi conto delle prove che stanno emergendo. "So che l'hanno trovata (la buca, ndr), ma non ci credo - ha detto la ragazza alle telecamere di Pomeriggio Cinque - Il trolley? E' un'invenzione di Pierluigi. L'acido è quello che si usa per l'officina, la zappa è quella che si usa per scavare la neve". Ma la sua fiducia nei confronti del padre tentenna sempre di più: "Un po' ci credo, ma devo guardarlo in faccia. Ho delle cose da chiedergli, devo guardarlo negli occhi".

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