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Cronaca Faenza

Omicidio di Ilenia Fabbri, la figlia: "Non è stato mio babbo". L'amica-testimone sotto protezione

E' scattato un programma di protezione per l'unica testimone del delitto di Ilenia, l'amica della figlia Arianna rimasta a dormire nella casa dove è avvenuto il delitto

Continuano senza sosta le indagini per scoprire chi abbia ucciso Ilenia Fabbri, la 46enne trovata morta in una pozza di sangue nel suo appartamento di via Corbara a Faenza. Nei giorni scorsi è stata ascoltata anche la nuova ragazza dell'ex marito di Ilenia Claudio Nanni, attualmente unico indagato a piede libero per omicidio volontario pluriaggravato in concorso con persona ignota. La donna è stata in Questura per oltre due ore. Ma per arrivare a dare un nome all'assassino di Ilenia gli inquirenti, coordinati dal Pm Angela Scorza, martedì hanno sentito altri testimoni: oltre alla donna molto vicina all'indagato, scrive l'Ansa, sono state ascoltate quattro persone su un possibile esecutore materiale del delitto, non necessariamente una persona esperta.

Nel frattempo martedì si è svolto un nuovo sopralluogo nell'abitazione del delitto. In particolare gli agenti della squadra Mobile, coordinati dal Pm Angela Scorza, hanno fotografato alcuni fogli manoscritti dalla vittima, perlopiù appunti sui contenziosi civilistici che la donna aveva in sospeso con l'ex marito. Sul posto anche gli avvocati di Claudio Nanni: "E' provato ma deve resistere perchè non può fare altro, per la figlia chiaramente. Si dichiara innocente, certamente", ha spiegato il legale Guido Maffuccini. Anche la figlia di Ilenia, Arianna, è convinta che il padre sia innocente: "Pure io voglio sapere chi l'ha uccisa, ma non è stato mio babbo", ha detto ai cronisti intercettata fuori casa.

Intanto, su via libera della Prefettura competente, è scattato un programma di protezione per l'unica testimone del delitto di Ilenia, l'amica della figlia Arianna rimasta a dormire nella casa dove è avvenuto il delitto. La richiesta in tal senso - come riferito dai quotidiani locali - era stata inoltrata dal Procuratore capo di Ravenna Daniele Barberini. La giovane ha del resto fornito elementi ritenuti sin qui fondamentali per l'inchiesta. A partire dalla chiamata alle 6.06 all'amica Arianna, in quel momento in viaggio con il padre, facendo così scattare l'allarme per quella che si pensava essere l'intrusione di un ladro. La ragazza ha inoltre potuto riferire le ultime parole della vittima ("Chi sei? Cosa vuoi?"), consentendo così di capire che Ilenia non conosceva il suo assassino. Inoltre ha contribuito a stilare un primo parziale identikit del killer: molto alto, ben piazzato, con spalle grosse e vestito di scuro.

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