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Cronaca

"One billion rising": venerdì migliaia di studenti in piazza contro la violenza

Nuove adesioni dalle scuole della città per il "One billion rising", il flash mob promosso per venerdì a livello mondiale contro ogni tipo di violenza sulle donne e quest'anno dedicato in particolare al tema della giustizia

Nuove adesioni dalle scuole della città per il “One billion rising”, il flash mob promosso per venerdì a livello mondiale contro ogni tipo di violenza sulle donne e quest’anno dedicato in particolare al tema della giustizia. A Ravenna sono previsti due momenti pubblici nei quali si ballerà sulla musica di ‘Break the chain’: venerdì alle 11 in piazza del Popolo e alle 17 al centro commerciale Esp. Per l’evento in piazza del Popolo si stanno mobilitando le scuole superiori della città che hanno comunicato l’adesione: Itc Ginanni, Liceo scientifico Oriani, Liceo classico D. Alighieri, Istituto Olivetti-Callegari, Itis N. Baldini, Liceo artistico Nervi-Severini, Accademia delle Belle Arti.

I 426 alunni della media Montanari non potendo essere presenti in piazza balleranno nella palestra; e anche quelli delle terze della media Manara Valgimigli di Mezzano hanno organizzato un flash mob interno (in allegato un comunicato con le iniziative dettagliate delle due scuole). L’assessora a politiche e cultura di genere Giovanna Piaia rinnova l’invito a partecipare: “Quello che vogliamo trasmettere è un messaggio inequivocabile contro la violenza sulle donne. L’invito a rompere il silenzio, ad affermare volontà di giustizia, desiderio di un presente e un futuro migliori è rivolto a donne, uomini, giovani. Mi fa particolarmente piacere che ci sia una partecipazione così massiccia di studentesse e studenti, nei quali ritengo dobbiamo sperare per una comprensione dell’universo femminile non condizionata da tutti quegli stereotipi negativi dai quali purtroppo ancora tanta parte della nostra cultura è intaccata”.

All’invito del comitato One Billion Rising 2014 Per la Giustizia e dell’associazione Liberedonne-Casa delle Donne, via Maggiore 120, Ravenna (in allegato un loro comunicato) aderiscono:  assessorato Politiche e cultura di genere, Linea Rosa, Fidapa, Udi, Fmp,  Coord. donne Spi e Rete donne Cgil, Fondazione Gentes de Yilania, Rete Intrecci E.R. Donne Native e Migranti Insieme, centro comm. Esp, palestra La Torre, romagnamamamma.it, Radio Studio Delta, Radio Kaos, Officina della Musica, Wait For Sound, gruppi teatro Le Rivoluzionarie, Pochimabuoni, Elastica, Stonature.

"Il linguaggio universale della musica e della danza  sarà ancora una volta messo al servizio di una buona causa - afferma il sindaco Fabrizio Matteucci -. Quest’anno accanto al tema della violenza si è aggiunto quello della giustizia, ponendo l’accento su  un diritto sacrosanto che  troppo spesso viene calpestato. Nel 2013 la bellissima manifestazione che si svolse in Piazza del Popolo  coinvolse  ottocento ragazzi delle nostre scuole e vide l’adesione di numerose associazioni. La partecipazione a questa seconda edizione  si annuncia ancora più straordinaria".

"Sono previste anche iniziative all’interno delle singole scuole - ricorda il sindaco -. È fondamentale coinvolgere i  ragazzi e le ragazze, perché da loro deve partire l’onda d’urto per abbattere  pericolosi  stereotipi e per modificare profondamente quella concezione sbagliata del rapporto fra i sessi che è alla base della violenza contro le donne. Rivolgo un invito a tutti i ravennati, uomini e donne, a partecipare.  In occasioni come questa l’importante è essere presenti. Non è necessario essere ballerini provetti: partecipate".

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