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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ora le reazioni avverse a farmaci e vaccini si segnalano in farmacia

In Emilia-Romagna le farmacie diventano “antenne” per la segnalazione di reazioni avverse ai farmaci grazie al progetto Vigirete promosso dalla Regione

Farmacie sempre più vicine ai cittadini, con un ruolo di presidio e sostegno del territorio che si rafforza ulteriormente, anche nel post pandemia. In Emilia-Romagna ora diventano “antenne” per la segnalazione di reazioni avverse ai farmaci grazie al progetto Vigirete promosso dalla Regione in collaborazione con il Veneto, capofila del progetto: il duplice obiettivo è creare una rete di farmacie (sono pari alla metà, 669 su 1.367, quelle che hanno già aderito da Piacenza a Rimini) per aumentare e migliorare la sensibilizzazione delle comunità e dei farmacisti sull’importanza di segnalare sospette reazioni avverse; e, di conseguenza, aumentare anche il numero e la qualità delle segnalazioni, consolidando il rapporto tra farmacia e cittadino.

Se da un lato i farmacisti sono chiamati a sensibilizzare gli utenti su questa possibilità e a supportarli nella segnalazione, che si potrà fare online oppure con una scheda cartacea, altrettanto importante è il ruolo informativo e formativo che i farmacisti avranno sull’uso corretto e appropriato del farmaco, per arrivare a una ‘educazione’ complessiva che possa mantenersi nel tempo anche oltre il progetto. I farmacisti si affiancano, come segnalatori, agli altri professionisti sanitari, in particolare ai medici di medicina generale, ai medici ospedalieri e ai pediatri di libera scelta.

Come funziona

Le farmacie che hanno aderito o decideranno di aderire tramite la registrazione al sito https://www.vigirete.it  avranno a disposizione sulla piattaforma Vigirete - messa a punto dal Centro regionale di Farmacovigilanza della Regione Veneto, coordinatore scientifico del progetto - informazioni e schede sui farmaci per approfondimenti. Dovranno segnalare sospette reazioni avverse da farmaco e da vaccino collegandosi al sito per la segnalazione on line (https://www.vigifarmaco.it) oppure con una scheda cartacea compilata assieme al cittadino da consegnare al referente Ausl di Farmacovigilanza di riferimento.

Inoltre, tra maggio e luglio 2022 i farmacisti di tutte le farmacie convenzionate della regione potranno seguire incontri formativi online curati dal Centro Regionale di Farmacovigilanza e dai referenti aziendali di Farmacovigilanza per conoscere meglio il progetto. Infine, ogni farmacia che ha aderito riceverà il kit contenente dépliant informativi per farmacisti e cittadini, schede di segnalazione e accesso ai corsi, che sono gratuiti e rivolti sia ai titolari sia ai collaboratori.

I cittadini che ritengono di dovere segnalare una sospetta reazione avversa a farmaci o a vaccini possono recarsi presso una delle farmacie aderenti al progetto (l’elenco è disponibile sul sito salute.regione.emilia-romagna.it/vigirete) dove troveranno farmacisti informati sui temi della farmacovigilanza che potranno effettuare direttamente la segnalazione o sostenere quella del cittadino.

Le farmacie che aderiscono

Sono 669 su 1.367 le farmacie del territorio che finora hanno aderito a Vigirete, così distribuite: 49 in provincia di Piacenza, 66 in provincia di Parma, 89 in quella Reggio Emilia. E ancora 48 nel Modenese, 87 a Bologna, 24 a Imola, 48 in provincia di Ferrara, 84 nel Ravennate, 100 in provincia di Forlì-Cesena e 74 nel Riminese.

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