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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Ordinanza per la macellazione, la Lega: "Estendiamola al periodo del Sacrificio Islamico"

Il consigliere comunale faentino Jacopo Berti: "Se si vogliono fare atti del genere è giusto prevedere anche limitazioni ai sacrifici rituali religiosi, dove gli animali sono sottoposti ad atroci sofferenze"

“Si può essere favorevoli al normare i metodi di macellazione dei suini e degli ovini come previsto dall’ordinanza comunale, ma spero che venga estesa anche al periodo di fine agosto, in concomitanza con la Festa del Sacrificio Islamico”. Con queste parole esordisce il consigliere comunale della Lega Nord faentino Jacopo Berti, in merito alla nuova ordinanza comunale che regola i metodi per la macellazione di suini e ovini di età inferiore ai 12 mesi, nel periodo fra il 13 novembre 2017 e il 3 marzo 2018.

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“La nuova ordinanza comunale, che è stata emanata anche negli altri comuni dell’Unione, prevede che prima della macellazione venga effettuata una visita agli animali da parte dell’Usl - spiega Berti - Inoltre viene specificato nel testo dell’ordinanza che gli animali prima devono essere prima storditi (per evitare una troppa sofferenza), poi abbattuti e in seguito devono essere recisi i grossi vasi sanguigni sul collo. Il procedimento espresso nell’ordinanza non viene invece rispettato dai fedeli islamici durante la Festa del Sacrificio, in quanto per loro tradizione gli animali (montoni, pecore, agnelli, mucche e cammelli) devono essere sgozzati all’altezza della giugulare, in modo che tramite lo sgozzamento fuoriesca integralmente il sangue, definito impuro. La macellazione è sempre esistita ed è giusto che vengano fatte leggi e ordinanze che tutelino gli animali e che limitino le loro sofferenze, ma se si vogliono fare atti del genere è giusto prevedere anche limitazioni ai sacrifici rituali religiosi, dove gli animali sono sottoposti ad atroci sofferenze”. Conclude quindi l’esponente del Carrocchio: “Porterò in comune la questione perché è giusto che venga posto un limite alle sofferenze degli animali non solo nel periodo che da novembre va a marzo. O poniamo limitazioni per tutta la durata dell’anno oppure aggiungiamo al periodo già citato, anche quello in concomitanza alla Festa del Sacrificio Islamico, in modo da non creare differenze e privilegi".

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