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Cronaca

Pacco sospetto 'frode Covid' a casa di Bonaccini: rafforzate le misure di sicurezza

"Un abbraccio a Stefano Bonaccini e alla sua famiglia, siamo tutti con voi contro qualsiasi intimidazione", commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale

Nel pomeriggio di Pasquetta due uomini hanno suonato all'abitazione di Stefano Bonaccini - nel modenese - consegnando al presidente della Regione Emilia Romagna un pacco di cartone con sopra un foglio con scritto "Frode Covid" e con il "Mittente: o.s.s., bimbi, famiglie, aziende, popolo italiano (rispettoso della costituzione)", dicendogli, fra le altre cose, che gli ospedali sarebbero vuoti e che con le misure restrittive per il contenimento della pandemia si toglie lavoro alle persone.

Bonaccini ha chiamato subito i Carabinieri e lasciato il pacco fuori casa. Intervenuti sul posto, i militari hanno verificato il contenuto non pericoloso del pacco: cartacce e pannolini sporchi. In ogni caso sarà aumentato il livello di protezione per il presidente dell'Emilia Romagna e per la sua famiglia. Sulla vicenda indaga la Procura di Modena. Nel frattempo i Carabinieri del reparto operativo di Modena, in collaborazione con la Digos, hanno denunciato due persone per il pacco consegnato. I due sono iscritti nel registro degli indagati per molestia aggravata, nel fascicolo aperto dalla Procura di Modena.

"Un abbraccio a Stefano Bonaccini e alla sua famiglia, siamo tutti con voi contro qualsiasi intimidazione", commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale. "A nome nome mio personale e dei Repubblicani della Provincia di Ravenna esprimo solidarietà e vicinanza al presidente Bonaccini per l'inaccettabile intimidazione subita - aggiunge il vicesindaco Eugenio Fusignani - Il nemico resta il virus, non le istituzioni e i suoi rappresentanti. Continuiamo a lavorare tutti insieme perchè la tutela della salute dei cittadini vada di pari passo con azioni concrete a sostegno di imprese e attività".

"Grazie davvero a tutti per vicinanza e solidarietà, arrivata da ogni dove - replica Bonaccini - Raddoppierò gli sforzi cercando di fare sempre al meglio il mio dovere. Qui non si molla. Grato al Prefetto di Modena, al Comandante provinciale dei Carabinieri e agli uomini dell’Arma, subito intervenuti".

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