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Cronaca Faenza

Paolo Crepet a Ravenna e Faenza per parlare della "trappola digitale"

Ritornano, con il terzo ciclo di conferenze, “Dialoghi e riflessioni con la famiglia e la società”, gli incontri tenuti da Paolo Crepet sui temi della genitorialità e del rapporto genitori-figli.

Ritornano, con il terzo ciclo di conferenze “Dialoghi e riflessioni con la famiglia e la società”, gli incontri tenuti dal noto psichiatra Paolo Crepet sui temi della genitorialità e del rapporto genitori-figli, che la Confartigianato della Provincia di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna organizzano ed offrono alla cittadinanza.

Quest’anno il tema è dedicato alla “Trappola digitale” ovvero al rapporto tra giovani e le nuove tecnologie, a come queste influenzino anche pesantemente, la vita, la crescita, le relazioni sociali e praticamente ogni aspetto delle ultime generazioni. “La tecnologia digitale - commenta Crepet - è parte della nostra quotidianità, anzi ha mutato profondamente il nostro modo di essere e di agire: un cambiamento antropologico che ha conseguenze sulla nostra identità, sulla nostra affettività e sul nostro mondo emozionale. Genitori e insegnanti cominciano a preoccuparsi per ciò che sta accadendo a figli e allievi: una quotidianità sempre più dipendente dall'uso di smartphone e di tablet. Allo stesso modo i mezzi di comunicazione digitale sono entrati in maniera prepotente nella vita di noi adulti, scandendo e determinando modi di vita, stili professionali, rapporto con lo spazio e con il tempo. Smartphone e tablet hanno invaso le nostre vite: occupano il tempo dei nostri figli e si sostituiscono a noi nel rapporto con loro; sopprimono ogni distinzione tra vita privata e professionale; offrono l’illusione di alimentare amicizie senza consistenza, diradano la vita affettiva e ci danno l’illusione di vicinanza a chi in realtà è lontanissimo. La realtà virtuale contiene una trappola di cui dobbiamo avere coscienza”.

Venerdì 21 ottobre, dopo la conferenza della mattinata rivolta agli studenti delle scuole medie e superiori, alle 20.30 presso il Cinema Sarti a Faenza in via Scaletta 10, Crepet affronterà l’argomento con genitori e insegnanti, in una conferenza a partecipazione gratuita e aperta a tutti.

Un’ulteriore data è prevista a Lugo nelle prime settimane del 2017. Le iniziative sono promosse da Confartigianato della Provincia di Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e godono del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Università di Bologna - Campus di Ravenna.

Riccardo Caroli - Presidente della Confartigianato della Provincia di Ravenna: “E’ dal 2010 che come Confartigianato ci impegniamo attivamente sui temi della genitorialità ed abbiamo organizzato oltre 30 conferenze sul territorio provinciale e, anche quest’anno, vogliamo ribadire il nostro impegno su temi che toccano quotidianamente tutte le famiglie, come il rapporto tra i nostri ragazzi e i social-media che rischia di diventare un rapporto deviante rispetto ai veri valori come quello dell’amicizia. Con queste conferenze la Confartigianato della Provincia di Ravenna si pone l’obiettivo primario di fare cultura della famiglia, riconoscere valore e dignità ai legami parentali, responsabilizzare i ruoli di genitori e figli, favorirne una comunicazione efficace in modo da innescare una spirale virtuosa che porti beneficio e benessere e che rinforzi le fondamenta delle nostre aziende. Le piccole imprese sono gestite come una famiglia e spesso la vita aziendale è il riflesso delle dinamiche della vita domestica”.

Lanfranco Gualtieri - Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: “Anche attraverso questo speciale ciclo di Conferenze, tenute dal Professor Paolo Crepet, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Confartigianato hanno deciso di collaborare investendo forza organizzativa e parte delle risorse per concorrere, anche in questa occasione, al futuro del nostro territorio e allo sviluppo di una “nuova” cittadinanza. Nell’attuale modello di società attraversata da dubbi e mancanza di valori unificanti - ha proseguito il presidente Gualtieri - l’educazione è fondamentale per far emergere la specificità di ogni essere umano e questa non può essere insegnata solo dalla scuola, dalla materna all’università, l’educazione deve essere in gran parte affidata ai genitori, all’esempio che danno, agli stimoli esterni, alla capacità e all’efficacia del rapporto con i propri figli, al dialogo, alla “sana discussione” per poter pensare di creare una generazione forte, formata da individui responsabili, motivati ed autonomi. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, attraverso anche questa lodevole iniziativa, intende perseguire fini di alta utilità sociale, attenta alle aspettative sociali e di crescita del proprio territorio”.

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