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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Faenza

Parte “La carovana della legalità”: un viaggio itinerante per raccontare la lotta alla mafia

Il dirigente regionale: "Al centro delle diverse iniziative promosse dalla Regione sono soprattutto i giovani e la promozione della cultura della legalità"

Tra il 13 marzo e il 23 maggio, nei comuni dell’Unione della Romagna Faentina, si terranno una serie eventi legati a “La Carovana della Legalità”, il progetto della Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, sulla promozione della legalità alla cittadinanza. Il progetto nasce dall’idea di un “viaggio itinerante” nei comuni dell’Unione, con lo scopo di portare sui nostri territori la consapevolezza di come i fenomeni mafiosi si muovono nelle nostre realtà: il tutto per informare e sensibilizzare ulteriormente la comunità, a partire dai ragazzi.

Molteplici e complementari sono le iniziative previste da questo progetto: una mostra fotografica del fotoreporter Tony Gentile, incontri con le scuole medie e superiori, sei incontri serali con la cittadinanza in diversi comuni dell’Unione e un’azione di riqualificazione del Sentiero della Legalità di Castel Bolognese. Questi appuntamenti rappresentano un’occasione da non perdere per approfondire i temi della prevenzione, dell’impegno civico e della responsabilità collettiva.

“La Regione intende tenere alta la guardia contro tutti i fenomeni di illegalità e infiltrazione delle mafie. E si impegna a farlo attraverso l’azione quotidiana e un lavoro di squadra che vede insieme le istituzioni, le università, le forze dell’ordine, la società civile, il mondo dell’istruzione, affinché la criminalità organizzata trovi sempre meno terreno fertile in Emilia-Romagna - è quanto afferma il dirigente responsabile dell’Area Sicurezza Urbana, Legalità e Polizia Locale della Regione, il Gian Guido Nobili - Al centro delle diverse iniziative promosse dalla Regione sono soprattutto i giovani e la promozione della cultura della legalità. Non va mai dimenticato infatti che l’insediamento delle mafie si rende più agevole laddove la società civile è poco informata e consapevole. Raccogliere informazioni e conoscenze e divulgarle ai cittadini, con una particolare attenzione ai più giovani, è dunque di estrema importanza per lo sviluppo di azioni di prevenzione che abbiano legittimamente l’ambizione di essere efficaci”.

L’Unione della Romagna Faentina non è nuova alla promozione di azioni a favore della diffusione della cultura della legalità. Da diversi anni, infatti, grazie ai finanziamenti ottenuti, l’Unione attiva progetti di sensibilizzazione su questi temi, quali corsi di formazione per i dipendenti pubblici, la creazione di strumenti tecnologici a supporto della Polizia Locale e iniziative per la promozione della legalità verso la cittadinanza.

Dei 26.000 euro previsti per la realizzazione del progetto, 18.400 sono stati finanziati dalla Regione Emilia-Romagna grazie al contributo previsto dal “Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”. L’Amministrazione sarà supportata nelle varie fasi progettuali dalla società cooperativa Poleis. 

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