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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lugo

Parte la nuova raccolta rifiuti porta a porta per 10mila famiglie in Bassa Romagna

Il nuovo calendario di raccolta è stato distribuito dagli incaricati di Hera nelle scorse settimane, le utenze da lunedì dovranno quindi esporre i contenitori consegnati secondo quanto riportato nel materiale informativo ricevuto

Proseguono le attività di Hera per migliorare la raccolta differenziata e promuovere una gestione responsabile dei rifiuti nella Bassa Romagna. Parte lunedì 31 gennaio il nuovo servizio di raccolta rifiuti porta a porta per il rifiuto indifferenziato e per l’organico che coinvolgerà oltre 10 mila utenze fra domestiche (circa 9.400 utenze) e non domestiche (circa 600), di cui 700 a Bagnara di Romagna, oltre 8.300 a Lugo e circa 900 a S. Agata sul Santerno. Il nuovo calendario di raccolta è stato distribuito dagli incaricati di Hera nelle scorse settimane, le utenze da lunedì dovranno quindi esporre i contenitori consegnati secondo quanto riportato nel materiale informativo ricevuto.

Il sistema di raccolta domiciliare misto

Nelle zone residenziali dei 3 Comuni e nel centro di Bagnara di Romagna la raccolta stradale dei rifiuti urbani per le utenze sarà trasformata in porta a porta ‘misto’, che prevede la raccolta a domicilio di indifferenziato e organico in giorni e orari prestabiliti, mentre rimane invariata la raccolta stradale di tutti gli altri rifiuti. Con una novità: le lattine andranno raccolte assieme alla plastica, mentre il vetro andrà raccolto separatamente.

Obiettivi del nuovo sistema di raccolta

L’obiettivo della riorganizzazione è aumentare la raccolta differenziata, per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili, come organico, plastica, vetro, carta, che restano risorse preziose per l’ambiente: obiettivo da raggiungere è il 79%, come previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti. Attualmente, la percentuale di raccolta differenziata a Bagnara di Romagna è del 56%, a Lugo è del 61% e a S. Agata è del 65%.

Differenziare correttamente i rifiuti non è semplicemente un obbligo di legge, ma rientra in quei comportamenti sostenibili che, se effettuati da tutti i cittadini, contribuiscono notevolmente alla qualità della vita delle nostre città, alla tutela della bellezza delle nostre campagne e alla valorizzazione del nostro territorio.

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