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Cronaca

Partito il nuovo progetto erasmus dell'it Morigia-Perdisa

In un momento in cui la crisi economica sembra stringere all'angolo proprio le nuove generazioni, specialmente in Italia, e la fiducia in un futuro migliore appare utopistica, la scuola decide in investire nel maggiore capitale che ha reso grande questo paese: la mente umana - quella degli eredi di Dante e di Leonardo come di Guglielmo Marconi ed Enzo Ferrari.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Si è svolto martedì nella sede della Confindustria ravennate l'incontro di presentazione del progetto Erasmus plus coordinato dall'IT Morigia-Perdisa incentrato su un tema al centro dell'attenzione: l'imprenditorialità.

In un momento in cui la crisi economica sembra stringere all'angolo proprio le nuove generazioni, specialmente in Italia, e la fiducia in un futuro migliore appare utopistica, la scuola decide in investire nel maggiore capitale che ha reso grande questo paese: la mente umana - quella degli eredi di Dante e di Leonardo come di Guglielmo Marconi ed Enzo Ferrari.

Il progetto si chiama - e già l'acronimo è significativo - EASY (Entrepreneurial And Skilful Youth: giovani competenti e intraprendenti) e punta il dito sul dovere della scuola di sviluppare il pensiero critico, l'innovazione, l'autonomia proprio per rendere ognuno imprenditore di se stesso, capace di visioni profetiche e al tempo stesso buon amministratore delle risorse disponibili.

E in un'accezione come questa la scuola non poteva non trovare al suo fianco l'associazione degli imprenditori che da sempre si batte per uno stretto legame fra i saperi e le azioni. Questo hanno ricordato i relatori Michele Mattioli, presentando il Gruppo Giovani Imprenditori e l'incoraggiante fenomeno delle Start Up innovative nate nella nostra regione, e Cesare Bertini che ha mostrato come l'internazionalizzazione delle imprese rappresenti più un'opportunità che un rischio e come le nostre giovani aziende si stiano attrezzando per competere in un mercato globale.

E' stata poi la volta delle scuole partner del progetto a presentarsi, dalla Turchia alla Repubblica Ceca, dal Portogallo alla Lettonia alla Bulgaria. Ognuna di queste porta uno specifico contributo al progetto sviluppando gli aspetti chiave delle competenze del 21° secolo: l'apprendimento non formale e le capacitò linguistiche, le competenze digitali e l'innovazione, l'imprenditorialità e il problem solving.

Attraverso un percorso di due anni, dalle acque azzurre di Antalya alla costa del Baltico, dai mosaici di Ravenna alle basiliche di Sofia, dai vigneti di Vidigueira alle miniere di carbone della Slesia, duecento ragazzi europei si incontreranno, discuteranno, progetteranno, visitando le realtà più innovative di queste ragioni, mettendo in campo le ricche diversità dei territori e delle culture.

Il progetto, ideato dall'IT Morigia-Perdisa, ha ottenuto il finanziamento della Comunità Europea sconfiggendo centinaia di agguerriti avversari ed è stato premiato proprio per aver colto reali necessità ed aver individuato strategie convincenti per affrontarle.

La delegazione è poi stata ricevuta in Sala Consiliare dall'assessore Cameliani.

Come ha ricordato la coordinatrice del progetto, Cristina Casagrande, la scuola può fare tanto per incoraggiare l'autonomia, integrando il pensiero critico in tutte le aree disciplinari, creando un ambiente di apprendimento permanente, fornendo ripetute opportunità di affrontare problemi complessi.

E' il suo compito, sin dai tempi di Socrate.

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