Partono gli esami di terza media in presenza: ecco come funzionano quest'anno
Vari aspetti organizzativi sono simili all'esame di maturità: anche se si torna in presenza, quello di terza media sarà comunque un esame diverso rispetto a come si svolgeva prima del Covid
Sono iniziati lunedì gli esami di terza media 2021: dopo lo stop per il Covid 12 mesi fa (tutti promossi), tornano ovunque in presenza - fatte salve disposizioni diverse connesse all'andamento della situazione epidemiologica: si parte nelle scuole dell'Emilia Romagna, ma anche in Veneto, Marche e Molise, dove le lezioni si sono concluse sabato 5 giugno. In totale, in queste regioni sono circa 570.000 gli studenti che in questi giorni (ciascuna scuola decide in autonomia l'inizio degli esami) saranno chiamati alla prova finale delle superiori di I grado. Una dopo l'altra sarà il turno delle altre regioni, a seconda del termine del calendario scolastico. Gli esami si terranno nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno.
Vari aspetti organizzativi sono simili all'esame di maturità: anche se si torna in presenza, quello di terza media sarà comunque un esame diverso rispetto a come si svolgeva prima del Covid. E' prevista una prova orale a partire dalla discussione di un elaborato su una tematica assegnata a ciascun alunno dal consiglio. L'elaborato (già preparato dagli studenti con il supporto dei docenti) consiste in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata dal consiglio di classe; è stato realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione multimediale, filmato, produzione artistica o tecnico-pratica; ha coinvolto una o più discipline tra quelle previste dal piano di studi. Nel corso della prova orale saranno, inoltre, accertati i livelli di padronanza della lingua italiana, delle competenze logico matematiche, delle competenze nelle lingue straniere e delle competenze in educazione civica. La valutazione finale sarà espressa con votazione in decimi e sarà possibile ottenere la lode.
Le misure di sicurezza sono le stesse già approntate per la Maturità: due metri di distanza fra candidato e docenti; un solo accompagnatore per ogni studente; l'utilizzo di una mascherina chirurgica (vietate quelle di comunità e sconsigliato, da parte degli studenti, l'uso prolungato delle mascherine FFP2). È consentito l'esame in videoconferenza (o in altra modalità telematica sincrona) per gli studenti degenti in luoghi di cura o in ospedali, o comunque impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell'esame (presentando idonea documentazione); per gli esami di Stato delle sezioni carcerarie, qualora risulti impossibile svolgere l'esame in presenza; nel caso in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano; qualora il dirigente scolastico prima dell'inizio della sessione d'esame - o, successivamente, il presidente della commissione - ravvisi l'impossibilità di applicare le eventuali misure di sicurezza stabilite; nei casi in cui uno o più commissari d'esame o candidati siano impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d'esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all'emergenza epidemiologica.