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Cronaca

Pasqua e Pasquetta in zona rossa, sì alle visite ma niente gite fuori porta: tutte le regole

Pasqua e Pasquetta in "zona rossa", ma con diverse concessioni. Secondo quanto previsto dal decreto legge numero 30 del 13 marzo, infatti, saranno consentite visite a parenti o amici

Pasqua e Pasquetta in "zona rossa", ma con diverse concessioni. Secondo quanto previsto dal decreto legge numero 30 del 13 marzo, infatti, sono consentite visite a parenti o amici. E' permesso spostarsi verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno tra le 5 e le 22 (salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze da giustificare con l'autocertificazione) e solo all'interno della regione, al massimo in due persone oltre a minori di 14 e disabili o non autosufficienti conviventi.

Seconde case

Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle 'seconde case' ubicate dentro e fuori Regione. Può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio scorso. Per il resto le regole rimangono quelle della zona rossa, con l'eccezione - già in vigore - della toelettatura per animali da compagnia, che hanno riaperto da venerdì (la Regione infatti ha emesso un'ordinanza ad hoc che ne ha disposto il riavvio attività).

Bar, ristoranti e negozi

In zona rossa bar e ristoranti sono chiusi. Resta consentito l'asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar), a patto che il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze, ed è permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario. Restano chiusi barbieri e parrucchieri. Rimangono aperti altri esercizi: alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini e negozi di giocattoli.

Ricongiungimenti

Per quanto riguarda invece i ricongiungimenti, poiché durante le festività pasquali valgono le regole della zona rossa, come specificano le Faq pubblicate dal governo, è possibile raggiungere il coniuge o il partner se vive in una città o in una regione diversa per esigenze di lavoro o per altri motivi. Questo purché il luogo scelto per il ricongiungimento coincida con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione. È possibile spostarsi per un genitore separato o divorziato per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o comunque presso l'affidatario, oppure per condurli presso di sé, anche tra regioni e tra aree di rischio differenti.

È possibile spostarsi per assistere parenti o amici non autosufficienti, purché si tratti di condizione di necessità. Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito anche tra comuni, regioni e province autonome in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso territorio.

Non è consentito, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l'assistenza: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente già assiste. È permesso accompagnare una persona che debba effettuare uno spostamento giustificato dai motivi previsti dal decreto ma che non abbia la possibilità di condurre un mezzo privato. Laddove l'accompagnatore e l'accompagnato non siano conviventi, devono indossare entrambi un idoneo dispositivo di protezione individuale. Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto scegliendo sempre il più vicino a casa.

Gite fuori porta

Salta il tradizionale picnic di Pasquetta. Nonostante l’accesso a giardini e parchi pubblici resti consentito, "salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali", di fatto le passeggiate "sono ammesse, in quanto attività motoria, esclusivamente in prossimità della propria abitazione". Le aree verdi sono aperte solo per l'attività motoria e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con l'obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale. Per venire incontro alle famiglie, è concesso inoltre l’accesso dei minori nei parchi e nei giardini pubblici, così come alle aree gioco purché "assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura".

Attività sportiva

L'attività sportiva è concessa nell'ambito del territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, e solo se svolta in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Per i runner e i ciclisti valgono inoltre ulteriori deroghe: è infatti possibile valicare il confine di un altro comune durante lo spostamento a biedi e in bicicletta "purché funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza".

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