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Cronaca

"Vogliamo un vero parco, non un allevamento di carne da macello": animalisti in pineta per salvare i daini

Un centinaio di attivisti e comuni cittadini, anche da fuori regione, domenica pomeriggio si sono ritrovati a Lido di Classe per una passeggiata e un sit-in animalista in difesa dei daini della pineta

"Vogliamo un vero parco del Delta, non un allevamento di carne da macello!". Un centinaio di attivisti e comuni cittadini, anche da fuori regione, domenica pomeriggio si sono ritrovati a Lido di Classe per una passeggiata e un sit-in animalista in difesa dei daini della pineta. Tutti, con striscioni e slogan, hanno esternato la richiesta alla regione Emilia Romagna di ritirare la "famigerata" delibera 140/2021, che destina i daini della pineta di Classe e di Lido di Volano a zone di prelievo e allevamenti, "cioè a un destino di morte in differita", spiegano gli animalisti.

Un sit-in in pineta per difendere i daini (foto Willy Maurizio Cazzanti)

Nello splendido scenario tra l'antichissima pineta di Classe e la pineta costiera demaniale i rappresentanti della Rete delle Associazioni a tutela dei daini di Classe e di Lido di Volano hanno sottolineato "la necessità di dissuasori e cartellonistica adeguata lungo le strade che costeggiano il parco per prevenire eventuali incidenti da fauna selvatica" e rimarcato "quanto poco siano attendibili le stime sul numero dei daini espresse dai nostri amministratori, i quali con tutta evidenza non tengono conto della presenza dei lupi". Gli attivisti del Fronte Animalista, giunti appositamente dalla Lombardia, hanno ricordato "quanto sia stata determinante la presenza fisica dei volontari in quei luoghi già nel 2014 per salvare i più di 60 daini condannati a morte dalla delibera provinciale".

Come sottolineato dalla consigliera Giulia Gibertoni, da anni impegnata dentro e fuori il palazzo regionale in difesa degli animali, “i daini rimarranno vivi. Chi ci governa deve solo prenderne atto; non è più possibile infatti ignorare le richieste di centinaia e centinaia di cittadini, per i quali i daini sono un simbolo e un tesoro da preservare". "Con la manifestazione di oggi, in luoghi così simbolici per la resistenza alle barbarie e a violenza degne della preistoria, è stata ribadita una promessa ai daini: non vi abbandoneremo mai", concludono gli animalisti.

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