Il Comune pubblica un avviso per catturare e spostare i pavoni da Punta Marina: scoppia la polemica
I pavoni da anni dividono in due il lido ravennate: da una parte coloro che sono infastiditi dagli animali in strada, dall'altra chi ne difende la loro presenza (con tanto di gruppi sui social)
Nel Comune di Ravenna sono diverse le occasioni di convivenza tra animali, oltre a quelli cosiddetti domestici ovviamente. Oltre ai daini della pineta di Classe, ultimamente oggetto di forti polemiche, a Punta Marina da anni si è stabilita una colonia di pavoni. Proprio come i daini, anche i volatili dividono in due il lido ravennate: da una parte coloro che sono infastiditi dagli animali in strada, dall'altra chi ne difende la loro presenza (con tanto di gruppi sui social).
Nei giorni scorsi, però, il Comune di Ravenna ha pubblicato un avviso pubblico per catturare e delocalizzare i pavoni dell'abitato di Punta Marina (e nelle aree naturali circostanti). I pavoni, si legge nell'avviso, sono "ormai abituati a frequentare le pubbliche strade" e "sono in grado di riprodursi nei circostanti ambienti naturali o semi-naturali. Negli anni la popolazione di pavoni è cresciuta spontaneamente fino a raggiungere un quantitativo stimato di 30-40 individui, con tendenza ancora all’aumento. I pavoni frequentano costantemente l’area urbana di Punta Marina Terme, sia in ore diurne che notturne".
Viste "le numerose segnalazioni che continuano a pervenire all'Amministrazione relativamente al degrado urbano dovuto alle deiezioni rilasciate dagli individui durante il loro vagare e al disagio dovuto all’appollaiarsi degli animali sui tetti delle case o sulle auto parcheggiate, a volte con conseguente rottura di coppi oppure danni alla carrozzeria delle auto, e al disturbo acustico dovuto sia al loro rumoreggiare notturno, sia al fastidioso canto dei maschi della specie", prosegue l'avviso, "al fine di mitigare le problematiche relative alla presenza di pavoni si è valutato di spostare gli stessi in un sito più idoneo ricorrendo ad una richiesta di manifestazione di interesse rivolta a soggetti in grado di catturali, trasferirli e successivamente gestirli".
La critica degli animalisti: "Gabbie minuscole per animali nati e vissuti in libertà"
"Daini, nutrie, scoiattoli, cinghiali, e ora i pavoni: ai nostri amministratori regionali, provinciali e comunali piace la natura... morta - criticano dall'associazione Clama Ravenna - Dopo lamentele di alcuni cittadini (che sappiamo essere numericamente inferiori rispetto a chi di questi meravigliosi animali richiede tutela e valorizzazione), il Comune di Ravenna decide di emanare un avviso pubblico per manifestazione di interesse per cattura e delocalizzazione di esemplari di pavone presenti nell’abitato di Punta Marina. La notizia è stata data dal Comune in contemporanea alla consegna dei relativi documenti al consigliere Alvaro Ancisi, previa richiesta di accesso agli atti. Siamo abbastanza certi che, senza il suo intervento, il piano sarebbe andato avanti nel più assoluto silenzio per evitare l’ascolto di voci contrarie. Sottolineiamo che non è stato consegnato, nonostante più di una richiesta, l’esito dell’autopsia eseguita su alcuni pavoni deceduti, pare per avvelenamento. Come per la determina regionale per i daini, la cattura sarebbe a costo zero per gli operatori economici i quali, è evidente, dovranno trarre un guadagno da tali operazioni: nella determina viene richiesta infatti esperienza in ambito di allevamenti ornamentali ed avicoli, altro che rassicurazioni e controlli sul benessere animale".
"Se i nostri amministratori vogliono farci pensare a parchi e giardini di Disneyland come luogo di destinazione, le disposizioni relative all’individuazione di un sito idoneo citano “voliere di adeguato volume, di altezza non inferiore a 1,60 cm” - continuano gli animalisti - Gabbie minuscole per animali nati e vissuti in libertà, ecco l’idea di benessere animale di sindaco e dirigenti! Sappiamo bene che alcune persone non sopportano neanche il canto dei passeri, i gatti che attraversano i giardini, l’abbaiare di un cane: un’amministrazione responsabile dovrebbe attivarsi per educare la popolazione ad un sereno rapporto di convivenza uomo-animale. Un’amministrazione saggia valorizzerebbe i pavoni di Punta Marina a livello turistico, tutelandoli e non destinandoli a voliere. I piani per gestire la convivenza con le specie non umane possono essere più complessi del solito cattura-metti in gabbia-spara-mangia, ma testimonierebbero il livello di civiltà delle istituzioni. Non basta tingersi di green nei comizi pre elettorali perché qua, fra alberi tagliati dissennatamente, colonie feline che non vengono seguite, nutrie abbattute nei modi più crudeli, cementificazione e sponsor di grandi eventi in ecosistemi fragilissimi, di green c’è solo il washing".