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Cronaca Lugo

Pazienti morti in corsia, la Procura chiede la conferma dell'ergastolo per Daniela Poggiali

Davanti alla Corte di assise di appello è in corso lunedì il terzo processo di secondo grado per l'imputata condannata dalla corte d'assise di Ravenna all'ergastolo in primo grado

La Procura generale di Bologna, con il sostituto procuratore Luciana Cicerchia, ha chiesto la conferma dell'ergastolo nell'appello ter per Daniela Poggiali, 49enne ex infermiera accusata di avere ucciso una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni, con un'iniezione di potassio a poche ore dal ricovero l'8 aprile del 2014 all'ospedale 'Umberto I' di Lugo, nel Ravennate.

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Davanti alla Corte di assise di appello di Bologna è in corso lunedì il terzo processo di secondo grado per l'imputata condannata dalla corte d'assise di Ravenna all'ergastolo in primo grado: in due successivi appelli a Bologna era stata assolta - e al termine del primo scarcerata dopo 1.003 giorni di cella - ma con entrambe le sentenze sconfessate da altrettante Cassazioni a Roma.

Il verdetto è previsto in giornata sia per questo filone, che per quello dove si giudica Poggiali per l'omicidio di un altro anziano paziente, il 94enne Massimo Montanari deceduto il 12 marzo 2014 sempre a Lugo. Per questo caso in primo grado l'imputata è stata condannata a 30 anni ed è stata sottoposta a custodia cautelare in carcere. Presente in aula, l'ex infermiera lunedì ha fatto dichiarazioni spontanee, negando di aver fatto manipolazioni sul campione di sangue e di avere ucciso pazienti.

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