Una nuova sala di attesa del reparto di Pediatria dell’ospedale di Ravenna più accogliente e adatta alle esigenze dei piccoli pazienti in attesa, grazie ad alcuni nuovi arredi realizzati con il contributo del Soroptimist Club di Ravenna, che ha voluto, con questo intervento, dare un segnale in direzione della collaborazione con l’ospedale della città, ed in particolare a favore dell’infanzia.

Il Soroptimist International è un'associazione femminile diffusa in 125 paesi,  composta da donne con qualificazione nell'ambito lavorativo (90.000 socie nel mondo, 6000 in Italia) che opera, attraverso progetti, per la promozione dei diritti umani, l'avanzamento della condizione femminile e l'accettazione delle diversità. Presente presso importanti Agenzie delle Nazioni Unite, attiva progetti nel mondo, fra cui quello, attualmente in corso, che tutela la maternità in Papua e Nuova Guinea.

La presenza nelle città italiane si è negli ultimi anni concretizzata nella promozione delle aule di ascolto per i minori nei tribunali. A Ravenna, dove il tribunale è da tempo dotato di tale strutture, la presidente Claudia Giuliani e tutte le socie soroptimist hanno voluto collaborare con la struttura pediatrica pubblica dotando la nuova sala di attesa di un televisore per la visione di film e arredando le pareti con riproduzioni di dipinti raffiguranti figure infantili prodotti dalla grande arte europea, da Picasso a Modigliani, Sorolla, van Gogh, Botero. Un  contributo all’educazione artistica della nostra infanzia, e ad una attesa più gradevole.

“Per la Pediatria - spiega il primario Federico Marchetti -.  questa gentile collaborazione che si è instaurata e che rappresenta un primo tassello importante per iniziative future ha un grande significato. La sala dove sono esposti i quadri (di straordinaria bellezza) è stata da poco resa disponibile come ulteriore sala di attesa, rivolta in particolare all’accoglienza dei bambini che hanno maggiore bisogno in termini di assistenza. L’ospedale deve essere sempre più rivolto ad una accoglienza adeguata fatta di professionalità, di cortesia e, perché no, anche di belle immagini che possono essere un ricordo felice per il bambino e gli stessi genitori”.