Perde tutti i soldi alle slot: la moglie lo rimprovera e lui la picchia agli Speyer
L'intervento era scattato in seguito alla segnalazione di un passante, a una pattuglia in transito, che aveva notato l'uomo malmenare una donna all'interno dei Giardini Speyer.
La Polizia Municipale di Ravenna, nella serata di giovedì, ha arrestato un romeno di etnia rom per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le generalità ed inottemperanza al divieto di rientrare nel territorio italiano. L'intervento era scattato in seguito alla segnalazione di un passante, a una pattuglia in transito, che aveva notato l'uomo malmenare una donna all'interno dei Giardini Speyer.
Gli agenti immediatamente si sono recati sul posto, riscontrando l'effettiva presenza dell’uomo, in evidente stato di ubriachezza, che con tono minaccioso stava spintonando e aggredendo una donna. Nemmeno la presenza della Municipale però ha fatto desistere l'uomo dai suoi atteggiamenti violenti tanto che uno degli operatori si è frapposto tra i due, al fine di proteggere la donna dai suoi tentativi di colpirla. Solo dopo varie insistenze lo stesso ha fornito le proprie generalità. Considerata la situazione nonché l'esito degli accertamenti, nel frattempo richiesti, dai quali sono emersi numerosissimi precedenti penali a suo carico, entrambi i soggetti sono stati accompagnati presso il Comando di Piazza Mameli per ulteriori verifiche.
E’ emerso così che i due erano marito e moglie, cittadini romeni, trentenni, senza fissa dimora. La donna ha dichiarato di aver raggiunto Ravenna in treno, da Torino, per un viaggio di piacere e che la lite era scaturita dal fatto che il marito aveva perso tutti i soldi nelle slote machines. L'aggressore, risultato titolare di diversi alias, dopo le procedure di identificazione, sentito il magistrato di turno, ha trascorso la notte in cella, in attesa del processo con rito direttissimo, previsto per venerdì.
Al termine dell'udienza, il Giudice ha convalidato l'arresto e ha condannato l'uomo alla pena di 5 mesi di reclusione con sospensione condizionale. Successivamente da parte del Questore di Ravenna è stato emesso provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Ravenna per 3 anni.
