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Cronaca

Pescatori di frodo in fuga a folle velocità per le strade affollate del paese: 3 denunciati

I due pescatori abusivi, una volta approdati su un pontile, sono balzati fuori dalla barca e hanno continuato la loro fuga salendo dentro un furgone che li aspettava a bordo della valle

Un altro colpo alla pesca di frodo. Mercoledì, durante un servizio di controllo e repressione delle attività illecite di pesca all’interno della Baiona, una pattuglia della Polizia Provinciale di Ravenna ha sorpreso una coppia di pescatori intenti alla raccolta del molluschi eduli in zona di acque non classificate dall’autorità competente per ragioni di igiene e sanità pubblica, utilizzando strumenti vietati per il loro forte impatto distruttivo sull’ecosistema della valle.

I due pescatori di frodo infatti, utilizzando una potente turbosoffiante costituita da un motore termico che pompa acqua ad alta pressione sul fondo della valle, asportando uno spesso strato melmoso e sabbioso di fondale avevano raccolto approssimativamente 150 chili di vongole, producendo un rilevante danno ambientale in una parte di valle dove peraltro è tassativamente vietata la raccolta dei molluschi per ragioni di salute pubblica.

Dopo essere stati sorpresi e contattati dall’equipaggio della Polizia Provinciale i due pescatori abusivi hanno inscenato una rocambolesca fuga attraverso i canali e le basse della Baiona nel tentativo di sottrarsi alle contestazioni della forza di polizia intervenuta. Dopo avere abbandonato il pescato e i mezzi abusivi di pesca, i due hanno cercato di seminare la pattuglia con manovre pericolose ed evasive. La fuga nel palese tentativo di creare continue situazioni di pericolo agli inseguitori è continuata poi sulle strade di Porto Corsini: i due pescatori abusivi infatti, una volta approdati su un pontile, sono balzati fuori dalla barca e hanno continuato la loro fuga salendo dentro un furgone che li aspettava a bordo della valle.

Il furgone a bordo del quale erano saliti i due fuggitivi si è allontanato sgommando in direzione di Porto Corsini, ma è stato intercettato da una pattuglia della Polizia Provinciale che immediatamente si è messa all’inseguimento della banda di delinquenti che, incuranti delle situazioni di pericolo da loro create, sfrecciavano a tutta velocità per le affollate strade del paese piene di gente durante il periodo estivo. Il conducente del furgone, dopo avere seminato il panico per il centro abitato, resosi conto che ormai gli erano precluse tutte le vie di fuga ha arrestato il mezzo al fine di sottoporsi ai controlli e alle procedure di polizia.

Sono state pertanto denunciate alla Procura della Repubblica tre persone già note alle forze dell’ordine per i reati inerenti l’attività di pesca abusiva in acque non consentite e con mezzi altamente distruttivi per l’habitat naturale e per i reati di resistenza e di violenza nei confronti di pubblico ufficiale. Sono stati poi posti sotto sequestro, oltre al pescato frutto dell’attività illecita, anche i mezzi per la raccolta, l’imbarcazione e il furgone utilizzato per la fuga.

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