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Cronaca

La città buia fa paura: nasce una petizione per chiedere di riaccendere i lampioni

Si legge nella petizione: "I cittadini chiedono di interrompere lo spegnimento della pubblica illuminazione valutando soluzioni alternative di risparmio energetico, sia di carattere economico/finanziario che pratico"

"Lo spegnimento dei lampioni è una scelta che non può essere accettata: le proteste trasversali che ne hanno accompagnato la partenza testimoniano appieno di una manovra del tutto autoreferenziale, che rischia di fare troppo male alla nostra città e che non può essere lasciata scorrere senza provare fino in fondo ad essere fermata". Dopo le mozioni in consiglio comunale, e la manifestazione prevista per venerdì 2 dicembre in centro storico, Viva Ravenna propone ora una petizione con la quale si invita la giunta comunale a tornare sui propri passi, "rinunciando al modesto risparmio che la decisone porta e ripristinando sicurezza stradale e sociale riaccendendo le luci nelle ore notturne" - una decisione che il sindaco stesso, in occasione delle ultime dichiarazioni pubbliche, non ha escluso.

"I cittadini chiedono di interrompere lo spegnimento della pubblica illuminazione valutando soluzioni alternative di risparmio energetico, sia di carattere economico/finanziario che pratico, quali ad esempio mantenere in funzione i lampioni con lampade a led, limitare lo spegnimento a quelli non insistenti sulle strisce pedonali, valutare la possibilità di alternare lampioni accesi a lampioni spenti, ridurne il grado di luminosità anziché spegnerli ed illuminare comunque le aree più a rischio per la circolazione stradale e per la sicurezza urbana", si legge nella petizione.

La petizione, che ha come prima firmataria Paola Tizzone, militante di Viva Ravenna della prima ora e già candidata a consigliere comunale nelle fila della lista civica, si pone l'obiettivo di raccogliere il numero minimo di firme necessarie alla sua presentazione (350) nell’arco di una settimana e nasce in seguito alle richieste giunte specialmente attraverso i social. "La raccolta avrà inizio già nella giornata di oggi, giovedì, per proseguire venerdì in occasione della manifestazione pubblica e poi ancora durante tutto il weekend, in modo da presentare la petizione entro la prossima settimana per fare sì che la questione possa essere discussa al più presto", spiegano dalla lista civica".

Le firme possono essere apposte durante la protesta di venerdì rivolgendosi ai rappresentanti di Viva Ravenna oppure presso il gruppo consigliare di Viva Ravenna in piazza del Popolo 1 nei normali orari di ufficio (9/12, il martedì dalle 15 alle 17,30); l’Hotel Diana - via Girolamo Rossi 47 (dalle 7 alle 23); Rassicura - circonvallazione piazza d’Armi 74 (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18); Pasticceria Amato – via Alberti 89 (dalle 6,30 alle 18); Palestra Move It - via Mangagnina 3 (dalle 9 alle 20). Sarà inoltre possibile firmare domenica presso il mercatino-fieropoli che si terrà presso il centro commerciale San Biagio dalle 9 alle 17. E’ comunque possibile chiamare per concordare modalità diverse o ricevere la copia del file della petizione da stampare in autonomia allo 0544482502.

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