Piaga della prostituzione, identificate 59 "lucciole"

Continua su tutto il territorio ravennate e cervese l’attività contro il fenomeno della prostituzione espletata dai militari delle Compagnie Carabinieri di Ravenna e Cervia – Milano Marittima. L’attività, inizialmente concentrata sulla S.S. 16 Adriatica, in questi ultimi giorni si è estesa anche ad alcune zone del centro di Ravenna e lungo la Statale Romea ove le lucciole, a partire dalla mattinata ed ininterrottamente per tutta la giornata, soprattutto di notte, vengono “raccolte” dalle pattuglie del’ Arma ed accompagnate alla sede del Comando Provinciale per la loro completa identificazione e per tutti gli accertamenti finalizzati alla verifica della loro posizione nel territorio nazionale.

Anche se la specifica attività richiede notevole impegno da parte dell’ Arma soprattutto nel pieno della stagione estiva, è stata fortemente voluta dal Comandante Provinciale anche per contrastare efficacemente gli interesse degli sfruttatori che spesso riducono in schiavitù le giovani ragazze e che possono permettere infiltrazioni della crimalità organizzata.

Da venerdì della scorsa settimana a giovedì sono già stata complessivamente identificate 59 prostitute di cui 17 bulgare, 24 rumene, 14 ungheresi, 3 albanesi ed 1 nigeriana. 31 di queste (13 bulgare, 10 rumene, 7 ungheresi ed 1 albanese) sono state deferite in stato di libertà per violazioni al foglio di via obbligatorio avendo violato il divieto di permanenza nei Comuni di Ravenna e Cervia. 18 sono state invece proposte per l’ emissione dello stesso provvedimento di divieto di ritorno nei due Comuni.

Come già preannunciato, i servizi di contrasto da parte dell’ Arma dei Carabinieri, continueranno almeno per tutta la stagione estiva, sia lungo la S.S. 16 Adriatica sia in quelle zone di Ravenna, anche del centro ove sono sate più volte segnalate dai cittadini.