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Cronaca

Urbanistica, approvato il piano "Antica Milizia/Stradone Parco Cesarea/Parco Baronio"

Il Piano è articolato in due sub comparti: il primo si colloca nel quadrante sud/est della città, compreso fra lo scolo consorziale Lama, via Stradone, via Antica Milizia e via Don Carlo Sala

La giunta ha approvato martedì, su proposto dell'assessore all'Urbanistica Libero Asioli, il Piano urbanistico attuativo generale (Pua) relativo all’ambito di nuovo impianto “Antica Milizia/Stradone Parco Cesarea/Parco Baronio”. Committenti il Consorzio Antica Milizia Stradone e altri. Il Piano è articolato in due sub comparti: il primo si colloca nel quadrante sud/est della città, compreso fra lo scolo consorziale Lama, via Stradone, via Antica Milizia e via Don Carlo Sala; il secondo comprende le aree destinate alla realizzazione del Parco Baronio, a completamento di altre aree già acquisite dal Comune e sulle quali si sta procedendo con le opere di sistemazione.

Il Pua generale si attua per stralci mediante la presentazione di Piani attuativi: il primo dovrà essere presentato entro i termini del Piano operativo comunale vigente (marzo 2016), prevedendo l'attuazione di una quota massima del 40% della capacità edificatoria complessiva, attestata alla zona del Parco Cesarea. “Trova definizione – commenta l’assessore Asioli - il primo degli ambiti concertati ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale 20 del 2001 a destinazione prevalentemente residenziale, in conformità agli accordi sottoscritti tra l’amministrazione comunale e i privati soggetti attuatori e a seguito dell'esame del progetto da parte degli enti e dei servizi competenti.

Il progetto urbanistico - architettonico, così come quello del verde e degli spazi aperti, messi a punto da un articolato gruppo di progettazione guidato dall’architetto Cino Zucchi, si sviluppa al fine di perseguire chiari obiettivi di qualità urbana e ambientale e di governare l’espansione dell'ampio settore della città delimitato a sud dalla cintura verde”. L’assessore Asioli sottolinea poi come facciano parte degli obblighi del soggetto attuatore, oltre alla cessione delle aree per la realizzazione dei parchi Baronio, già in corso, e Cesarea, pari a circa 266.000 metri quadri, la progettazione e la realizzazione dell'asse viario est-ovest, che da via Antica Milizia si connette a viale Europa, mediante le necessarie connessioni con la viabilità esistente e superando lo Scolo Lama. Tale collegamento è già stato verificato in uno studio di fattibilità approvato in precedenza dalla giunta comunale e oggi in fase di approfondimento, con il progetto preliminare dell'opera.

Inoltre un’ampia quota dell'insediamento prevalentemente residenziale è riservata all'edilizia residenziale pubblica Erp/Ers, articolata nelle diverse fasi attuative del Pua. La nuova struttura insediativa proposta – si legge nelle relazioni dei progettisti - parte da un’analisi puntuale delle risorse ambientali già presenti sull’area seguendo una logica di “innesto” dei nuovi tessuti sulle tracce antiche e moderne di un territorio stratificato. L’idea è quella di creare un telaio capace di costituire l’elemento portante del nuovo quartiere dove il rapporto tra elementi edilizi e spazi pubblici sia regolato da una serie di modalità semplici e comprensibili piuttosto che da un “planivolumetrico” che fissi in maniera univoca dimensioni e altezze.

La proposta si struttura così su tre elementi chiari, capaci di articolare il rapporto tra la vita del nuovo quartiere e il quadro territoriale allargato: due “piazze” animate da funzioni commerciali, servizi o altre funzioni di interesse collettivo poste lungo via Antica Milizia e lungo il nuovo asse di collegamento con viale Europa; tre giardini di quartiere che permettono al sistema della “cintura verde” di entrare nel nuovo tessuto residenziale creando una vera e propria rete ecologica tra spazi pubblici e le aree private; una serie di comparti residenziali “protetti” raggiunti solo da viabilità locale definiti all’esterno da tipologie in linea organizzate intorno ai parchi sopramenzionati.

La viabilità principale è considerata come un elemento centrale di distribuzione e di costruzione di un fronte urbano unitario sul quale collocare le funzioni terziarie e pubbliche; non si configura come un semplice dispositivo viabilistico, ma come un luogo urbano centrale, bordato da spazi pubblici di differente densità e qualità. Nell’immediata adiacenza di un'area che dovrà essere ceduta al Comune e nella quale è prevista la realizzazione di un nuovo polo scolastico, all'ingresso del Parco Cesarea, una piazza identifica un primo nucleo terziario con annessi spazi commerciali e crea la “testata” dell’insediamento su via Antica Milizia. Questo luogo diventa sfondo urbano per la fascia verde a sud/est e per i percorsi pedonali e ciclabili provenienti sia dalla cintura verde, che dal tessuto residenziale a sud.

Per l’ambito residenziale più a est, all’intersezione dei due assi urbani, via Stradone e via Antica Milizia, nel suo prolungamento fino a viale Europa, una piazza/giardino si offre come spazio pubblico privilegiato, affacciato a sud e sul verde. I corpi residenziali lineari di media altezza disposti lungo il profilo sinuoso delle strade e delle “dita verdi” definiscono i comparti che si aprono sul verde a sud e racchiudono un tessuto a bassa densità aperto e integrato con lo spazio rurale circostante. A ovest alcuni edifici a torre più alti sfruttano gli affacci sul verde mentre una serie di “schiere” orientate est-ovest generano delle corti verdi private, pur garantendo la connessione pedonale e la continuità visiva tra Parco Cesarea e il sistema delle “dita verdi”.

L’ambito residenziale a nord/est estende il principio insediativo che caratterizza i quartieri limitrofi arricchendolo con una serie capillare di percorsi pubblici e di filari alberati; oltre a integrare al meglio le preesistenze: ricuce il nuovo insediamento riprendendo i caratteri morfologici della città esistente. Le “dita verdi”, attraversate da vasti percorsi pedonali piantumati ad alto fusto, come il parco Cesarea, sono elementi a forte vocazione naturalistica aperti sul paesaggio circostante. Collegandosi alla cintura verde circostante ne articolano il bordo e, penetrando internamente all’area edificata, rendono “poroso” il nuovo tessuto. La connessione è garantita da un nuovo percorso pedonale e ciclabile alternativo alla viabilità carrabile che attraversa trasversalmente tutto il nuovo ambito: dal parco e dal nuovo polo scolastico a ovest, arriva fino l’estremo nord sfociando su via del Liscio, entra nei comparti residenziali, mette in relazione le “dita verdi” con le piazze pubbliche e si collega in più punti alla cintura verde.

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