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Cronaca Lugo

Piano di protezione civile per i Comuni della Bassa Romagna

Nella seduta di mercoledì 13 febbraio, il Consiglio dell'Unione ha approvato all'unanimità il Piano di emergenza e di Protezione Civile dei Comuni della Bassa Romagna

Nella seduta di mercoledì 13 febbraio, il Consiglio dell'Unione ha approvato all'unanimità il Piano di emergenza e di Protezione Civile dei Comuni della Bassa Romagna. Il piano di emergenza nasce dalla necessità di adeguare, anche a seguito degli ultimi eventi calamitosi, le attività e gli interventi relativi alla gestione delle fasi emergenze di competenza dei comuni e agli indirizzi regionali e nazionali più recenti.

Il sindaco Linda Errani, illustrando la documentazione complessiva, ha  evidenziato che “il piano definisce un nuovo approccio, dettato dalla scelta dei Comuni di organizzarsi in Unione. Pur partendo dalle singole territorialità definisce percorsi di forte integrazione, di messa a sistema, di supporto reciproco tra gli enti per ottenere il massimo di efficacia della risposta utilizzando tutte le risorse a disposizione. I Comuni e l'Unione hanno dato vita ad un metodo di lavoro sulla protezione civile, sulla tutela dei cittadini e del territorio incentrato sullo scambio di informazioni, sull'individuazione delle competenze, sulla condivisione delle professionalità e sul costante aggiornamento”. Il piano risulta  costruito sulla conoscenza del territorio, fornendo così un banca dati fondamentale per la gestione delle emergenze, contenente tutte le risorse umane e strumentali presenti;  sull'analisi dei rischi, tendo conto delle criticità individuate sul territorio; sulla ricostruzione degli scenari calamitosi possibili; sulla definizione di modelli operativi di intervento in emergenza che individuano strutture, funzioni e competenze, nonché azioni e precise responsabilità.

All'interno del piano sono pertanto definite le strutture operative degli enti, il COM con funzioni di coordinamento per l'Unione, i 9 COC per i singoli comuni, la sede principale e quella alternativa per ciascun comune. Vengono inoltre individuate le aree di accoglienza  che ora assicurano complessivamente la copertura per il 25% della popolazione dell'intera area dell'Unione. Inoltre il piano contiene un percorso di formazione continua rivolto a dipendenti e amministratori con conseguenti le esercitazioni, anche nei servizi esterni, in particolare nei servizi educativi, in accordo con i responsabili della sicurezza oltre  al Piano della comunicazione sia preventiva che di emergenza. Concludendo il sindaco Linda Errani  ha sottolineato che “va riconosciuto l'impegnativo lavoro svolto da un gruppo tecnico che ha coinvolto le professionalità presenti nell'Unione e nei comuni in un'ottica interdisciplinare. È stato impostato e condiviso dal coordinamento degli assessori e in tutte le sue parti confrontato e convalidato dalla Provincia di Ravenna e dalla prefettura di Ravenna. A tal fine ricerca la massima integrazione anche con i livelli superiori, provinciali, regionali e statali ”.
Nel corso della stessa seduta è stato approvato anche il Regolamento organizzativo dei gruppi comunali volontari di Protezione Civile.

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