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Cronaca Lugo

Piano energetico della Bassa Romagna, Legambiente: "Che fine ha fatto la partecipazione dei cittadini?"

“Abbiamo appreso dai giornali, non senza una certa sorpresa - ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna - che l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha adottato il Piano Energetico"

Nelle scorse settimane Legambiente aveva scritto all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna per chiedere spiegazioni sul Piano Energetico Comunale recentemente adottato, soprattutto sulla mancata partecipazione dei cittadini alla realizzazione del piano, l'Unione però non risponde. “Abbiamo appreso dai giornali, non senza una certa sorpresa - ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna - che l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha adottato il Piano Energetico e approvato il Piano delle Azioni per l'Energia Sostenibile. Infatti, quando circa un anno fa fu presentata la bozza del piano, fu annunciato anche l'avvio di un percorso che avrebbe dovuto vedere la realizzazione di una progettazione “partecipata”, che però non ci risulta sia mai stata avviata”.

Nell'incontro del 3 Dicembre 2012 in cui venne presentata la bozza del piano fu infatti specificato come “In accordo con la legge regionale del 9 febbraio 2010, numero 3 su 'Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali locali', che si basa sul principio della democrazia rappresentativa, si prevede di sviluppare un percorso partecipativo attraverso cui attuare, prima dell’adozione dello strumento di Piano, mirate azioni di coinvolgimento nei confronti dei principali stakeholders: le attività produttive ed i servizi, le rappresentanze dei cittadini, gli enti di formazione, gli enti territorialmente competenti”.

Già in quell'occasione l'associazione ambientalista aveva espresso l'interesse a partecipare a tale percorso partecipativo, nel quale non è mai stata coinvolta, ma non risulta nemmeno che ci sia stato un effettivo coinvolgimento di altre associazioni, enti, cittadini nell'elaborazione del piano o la realizzazione di appuntamenti pubblici per illustrare lo stato di avanzamento. Legambiente, ha perciò scritto alcune settimane fa all'Unione dei Comuni chiedendo se i cittadini e i vari portatori di interesse fossero stati effettivamente coinvolti. “A tutt'oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta alle nostre domande - ha commentato Rambelli - rinnoviamo perciò la richiesta. Se, come sembra, la tanto decantata “partecipazione dei cittadini” è rimasta solo un annuncio sulla carta, senza un seguito pratico, vorremmo conoscerne le ragioni”.

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