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Cronaca Faenza

Picchia, minaccia e deruba l'anziana nonna, poi le uccide il cane. Arrestato il nipote

L’uomo era stato infatti arrestato poco più di una settimana fa in flagranza di reato ma, a distanza di soli otto giorni, è tornato a minacciare l’anziana nonna.

Mesi e mesi di tormenti, di insulti, di botte, fino ad arrivare all’uccisione del cane, ormai rimasto l’unico compagno di una vita. La vittima è una donna di 86 anni che, fino al 17 marzo scorso, era stata il bersaglio del violento stalking da parte del nipote, un faentino di 31 anni. L’uomo era stato infatti arrestato poco più di una settimana fa in flagranza di reato ma, a distanza di soli otto giorni, è tornato a minacciare l’anziana nonna.

IL PRECEDENTE - I carabinieri di Faenza, nella mattinata di mercoledì, hanno dato infatti esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del faentino: l’accusa è ovviamente stalking ai danni dell’anziana nonna di 86 anni che il giovane aveva tormentato per mesi e mesi. Dopo la convalida dell’arresto la scorsa settimana, infatti, il Gip del tribunale di Ravenna aveva imposto il divieto al 31enne di avvicinarsi ad un raggio di 50 metri, nonché il divieto di comunicare con la donna con qualsiasi mezzo. Ma il 31enne, proprio, non ne voleva sapere: appena scarcerato era tornato presso la sua abitazione (attigua a quella della nonna) pronunciando la frase “Sono tornato, è tornato l’uomo cattivo!” ad alta voce anche con l’obiettivo di farsi udire da tutto il vicinato, oltre che dalla spaventata nonna.

INTERVENGONO I MILITARI - I Carabinieri, informati dell’accaduto, hanno raggiunto l’anziana per rassicurarla ed avvertito con la massima urgenza il pubblico ministero, Cristina D’aniello, titolare dell’indagine che vede il 31enne indagato per alcuni furti sempre ai danni della nonna, nonché per il maltrattamento e l’uccisione del cane della stessa. Il nipote non si era limitato soltanto a pronunciare quelle parole: i carabinieri hanno documentato attraverso le testimonianze dei vicini che il 31enne, dopo la sua scarcerazione, oltre a lanciare alla nonna sguardi di sfida accompagnati da frasi provocatorie e minacciose si era introdotto nella sua proprietà per rubarle dei generi alimentari ed addirittura si era collegato abusivamente al contatore dell’energia elettrica dell’anziana: così facendo usufruiva nel proprio appartamento della luce a spese della nonna che naturalmente non si era mai accorta di nulla.
 
IN CARCERE - Valutata la gravità della vicenda e la totale inosservanza dei divieti impostigli, il gip Antonella Guidomei ha firmato la nuova ordinanza cautelare sottoponendolo agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. Tuttavia il 31enne si è rifiutato e quindi è stato portato in carcere a Ravenna.

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