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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Alfonsine

Rapito, ucciso e gettato nel fiume: 31 anni dopo il cadavere verrà riesumato

La Procura di Ravenna, dopo aver riaperto il fascicolo a 31 anni dal fatto e aver iscritto tre persone nel registro degli indagati, ha deciso di riesumare il corpo di Pier Paolo Minguzzi

La Procura di Ravenna, dopo aver riaperto il fascicolo a 31 anni dal fatto e aver iscritto tre persone nel registro degli indagati, ha deciso di riesumare il corpo di Pier Paolo Minguzzi, il 21enne di Alfonsine, studente universitario e carabiniere di leva alla caserma di Mesola (Ferrara), sequestrato il 21 aprile 1987 mentre stava rincasando e probabilmente ucciso quasi subito dai rapitori. Il cadavere verrà riesumato il 25 luglio e portato all'istituto di medicina legale di Pavia. L'incarico per stabilire la causa della morte del giovane e analizzare eventuali profili di Dna sui resti è stato affidato al medico legale Giovanni Pierucci e al genetista Carlo Previderè.

Minguzzi, rapito verso l'una di notte mentre rincasava, fu portato in una stalla abbandonata di Vaccolino, nel ferrarese, dove fu ammazzato per poi essere gettato nel vicino Po di Volano dopo essere stato legato a una massiccia grata sradicata proprio dal casolare. Il suo corpo riaffiorò la mattina del successivo primo maggio.

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