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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Piogge abbondanti, fiumi in piena e rischio frane: scatta l'allerta 'rossa'

A preoccupare sono anche le condizioni del mare sotto costa che possono generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale, oltre che ostacolare il deflusso di eventuali concomitanti piene dei fiumi e torrenti

Scatta una nuova allerta 'rossa' in Romagna. Come annuncia la Protezione Civile nel suo avviso: "Dalle prime ore di martedì 16 maggio un intenso vortice depressionario presente sull'Italia centrale determinerà precipitazioni diffuse e persistenti di moderata intensità su tutta la regione, più insistenti sui rilievi e fascia pedecollinare del settore centro-orientale, dove potranno verificarsi cumulate di pioggia abbondanti. Si prevedono piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale. Sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici registrati. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, etc.) e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica". L’allerta è rossa per criticità idraulica e criticità idrogeologica, gialla per vento, stato del mare e criticità costiera. Fino alla mezzanotte di lunedì 15 maggio, resta in vigore l’allerta numero 60, gialla per criticità idraulica.

"Sono previsti dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale. Condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili e di frequenti frane a carico della rete stradale, accompagnate da ruscellamenti con erosione accelerata, trasporto e sedimentazione di materiale", aggiunge la Protezione Civile. Non solo, si prevedono "condizioni del mare sotto costa che possono generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale, oltre che ostacolare il deflusso di eventuali concomitanti piene dei fiumi e torrenti - sottolinea la Protezione Civile - E' inoltre previsto un aumento della ventilazione nord-orientale con venti che sui rilievi e sul settore orientale della regione raggiungeranno intensità di burrasca moderata (62-74 km/h) e intensità superiori sui crinali appenninici emiliani".

Le prime precipitazioni sono previste dunque dalla mezzanotte, a partire dalla Romagna. Si estenderanno poi nella mattinata di martedì al resto della regione. È prevista l'accumulo fino a 100 mm di pioggia sui rilievi romagnoli; interessati anche l’Appennino nella fascia collinare nella zona bolognese, forlivese-cesenate, ravennate e modenese, con valori tra i 60 e i 70 mm d’acqua in media areale. Oltre a quello reggiano con quantitativi inferiori. Le precipitazioni continueranno fino a mercoledì 17. Nell’intero arco delle 48 ore è previsto l’accumulo medio complessivo di circa 150 mm di pioggia.

Rispetto ai fiumi, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno sono attesi colmi di piena vicini ai franchi arginali e ai massimi storici registrati. Livelli prossimi alla soglia 3 sono attesi anche su altri fiumi nella pianura modenese. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti sul reticolo idrografico minore, con fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe. Previsti anche dissesti diffusi su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale.

Il vortice depressionario determinerà anche mare molto mosso sulla Costa, che potrà generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale. Venti forti sui rilievi e sul settore orientale della regione, in particolare sui crinali appenninici emiliani. Rispetto a quanto accaduto a inizio mese, il quadro appare più complesso per l’attesa di temporali e dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe comportare maggiori difficoltà del deflusso delle acque dei fiumi. Sono previste situazione di particolare criticità per le zone rese già fragili per dalle precedenti frane e allagamenti. 

“Per la particolare intensità dei fenomeni descritti nell’allerta, che gravano su un territorio ancora molto fragile – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – raccomando di evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, di mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell'emergenza, cioè assolutamente entro la serata di oggi, lunedì 15 maggio, di prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi, di stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge, di non accedere agli argini e ai capanni, di non accedere ai sottopassi se allagati, in caso di allagamenti non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti. Invito tutti i cittadini a tenere monitorato il sito e i canali social del Comune e del sindaco. Segnalo che il Comune di Ravenna si è dotato di un servizio di Alert System attraverso il quale vengono inviate comunicazioni ai numeri fissi e ai cellulari in caso di necessità. I possessori di telefoni cellulari possono registrarsi, attraverso il link https://registrazione.alertsystem.it/ravenna”.

L’incontro con i sindaci, le indicazioni ai cittadini

Stamattina si è svolto un incontro con l’Unità di crisi nazionale, alla presenza delle Prefetture di Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna e, a seguire, un incontro con i presidenti delle Province e dei sindaci dei Comuni capoluogo. Si è condivisa la possibilità che, nelle aree interessate dall’allerta rossa, possa essere prevista dai sindaci, per la giornata di domani, la chiusura delle scuole e delle strade più a rischio, a partire da quelle in prossimità degli argini e delle aree franose. L’invito, ai cittadini, è di evitare al massimo gli spostamenti e di ricorrere, dove possibile, allo smart working.

Ulteriori informazioni verranno comunicate dalla vicepresidente della Regione, Irene Priolo, che incontrerà la stampa oggi alle 14.30 al Cor (Centro operativo regionale) in viale Silvani 6, a Bologna. Già attivata la possibilità di avere, a partire da lunedì, colonne mobili nazionali in ambiti strategici per garantire l’immediata operatività in caso di necessità. Sono state dislocate nel frattempo unità di rinforzo nei comuni di montagna dove si sono verificate frane ed evacuazioni, in modo da garantire supporto organizzativo.

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