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Cronaca

Nuotatori "identificati" e numero di bagnanti limitato nelle corsie: così riapre la piscina comunale

Potranno stare fino a 14 nuotatori in una corsia da 50 metri. Sarà una riapertura in modalità estiva con il tetto già aperto sulla vasca grande

Si avvicina il ritorno in vasca per tanti nuotatori ravennati. Riapre infatti sabato 30 maggio la Piscina Comunale "Gianni Gambi" , che si attiva fin da subito con orario estivo (da lunedì a venerdì 8-21, sabato 8-20, domenica 8-19). Quel che più interessa al momento, tuttavia, sono le nuove norme da seguire per l'ingresso degli utenti all'impianto. Su ciò che cambia nella fruizione della piscina comunale ci informa Fabrizio Berlese, direttore dell'impianto, che racconta le nuove misure di sicurezza adottate per fronteggiare l'emergenza Coronavirus e per accogliere senza rischi i tanti cittadini ravennati che vogliono ritornare a nuotare in corsia.

Limiti in vasca

Il dubbio che assale gli amanti della piscina è quello del distanziamento e, in generale, della sicurezza in vasca. Berlese analizza l'affluenza che ha caratterizzato la piscina comunale in questi ultimi anni: "La fruizione invernale conta 800-900 persone al giorno, mentre in estate l'affluenza scende normalmente tra le 300-350 presenze giornaliere, ma questo sarà un anno particolare, perciò è difficile fare delle stime".

Sulle limitazioni in acqua, il direttore dell'impianto è piuttosto sereno: "Le disposizioni prevedono 7 metri quadrati per ciascun bagnante, il che vuol dire fino a 14 nuotatori in una corsia da 50 metri, numeri che purtroppo non si vedono più in piscina negli ultimi anni. Anche gestire i corsi non sarà un problema perché lo spazio per nostra fortuna è tanto". Distanziamento che verrà garantito anche alle società sportive: "Cercheremo di distanziare le società - prosegue Berlese - Se per esempio una squadra occupa le prime due corsie, un'altra squadra si posizionerà sull'altro lato".

Docce, spogliatoi e niente armadietti

La parte più problematica sarà la gestione delle parti comuni, ovvero spogliatoi, docce e armadietti. Sul nuovo funzionamento e utilizzo da parte degli utenti di queste aree fa luce il direttore della piscina comunale: "Sarà possibile entrare nelle cabine a rotazione, mentre ci saranno dei posti contrassegnati da non utilizzare per garantire il distanziamento fra le persone". Immancabili i gel per l'igienizzazione per accedere all'impianto, l'uso della mascherina per transitare nelle parti comuni e fino al bordo vasca.

Non si potranno invece utilizzare gli armadietti. "Non consentiremo l'uso degli armadietti - annuncia Berlese - perché significherebbe un impegno insostenibile per il nostro personale. Dovremmo assumere nuovi steward solo per sanificare 11 ore al giorno gli armadietti". I nuotatori, quindi, potranno portare gli zaini a bordo vasca, dove gli assistenti della piscina penseranno alle necessarie sanificazioni.

Un po' di pazienza e tanta attenzione

"Ci vorrà un pochino più di pazienza da parte dei cittadini - aggiunge il direttore - Ora l'accesso sarà un pochino più calmierato per evitare assembramenti e magari si tratterà di fare un po' di attesa all'ingresso". Ma questa pazienza viene ricompensata da una particolare attenzione alla sicurezza. Le persone che entrano in piscina infatti "saranno tutte identificate", afferma il direttore. Gli abbonati in ingresso sono già registrati tramite il proprio badge, mentre chi paga l'ingresso deve lasciare il proprio nome cognome, proprio come le società sportive che comunicheranno i nominativi dei propri atleti.

"Si tratta solo di nomi e cognomi" assicura il direttore della piscina, dati che saranno conservati per 14 giorni così da tracciare l'eventuale passaggio di qualche nuotatore che risultasse poi positivo al Coronavirus. Una sicurezza in più, insomma. "In piscina abbiamo il vantaggio di vivere dentro al cloro che è sanificante - sottolinea Berlese - E per l'emergenza Covid è stato leggermente alzato il range di cloro come da normativa". 

La modalità estiva

Così come gli orari, anche la stessa struttura della piscina è già entrata in modalità estiva. Infatti è già stato aperto il tetto sulla vasca grande "per decongestionare il piu possibile gli ambienti chiusi". Disponibili tutte le vasche, quella al coperto da 25 metri, quella da 50 metri con il tetto aperto, e quella dedicata ai bambini da 11 metri, aperta solo in estate. Quest'anno, inoltre, l'impianto non chiuderà a settembre per i periodici lavori di manutenzione dato che questi sono già stati effettuati durante il lockdown. C'è ancora una novità che riguarda la zona esterna, dove "sono state aggiunte due docce esterne con acqua calda, fa sapere il direttore della piscina. Anche all'esterno dovranno essere rispettate le norme di sicurezza, fra cui il limite minimo di distanza tra ombrelloni di 12 metri quadrati.

Lavori all'impianto

Ancora non si hanno novità invece sullo stato dei lavori dell'impianto sportivo di cui si parla ormai da molto tempo. "L'attività istruttoria è in corso - spiega l'assessore ai lavori pubblici e sport Roberto Fagnani - Come noto, noi abbiamo acquisito il terreno adiacente alla piscina per avere spazio di manovra. Una volta concluso l'iter dell'istruttoria si porterà la questione in consiglio comunale".

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