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Cronaca

Ravenna vuole la pista di ghiaccio: "Attrazione importante per giovani e imprese. E le bollette non le paga il Comune"

L'assessore Costantini spiega perché è stata scartata l'idea di una pista su fondo sintetico: "Rischio microplastiche e difficile smaltimento". E agli studenti contrari: "Proporrò loro di incontrarci per fare assieme una valutazione"

Le valutazioni sono state fatte e alla fine si è deciso: la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Kennedy si farà e i costi energetici, come lo scorso anno, non saranno a carico del Comune di Ravenna. A fare il punto sul caso scoppiato recentemente in città è l'assessore a Sport e Turismo Giacomo Costantini. Infatti, dopo che diverse città della provincia ravennate, fra cui Cervia e Lugo, avrebbero deciso di non installare piste di ghiaccio per fronteggiare le spese energetiche, ha fatto discutere il sì della città di Ravenna. A destare scalpore è stata, in particolare una lettera scritta dagli studenti di una classe del Liceo Scientifico, riportata anche da Ravenna in Comune, nel quale la pista di pattinaggio veniva definita un "enorme frigorifero con la porta sempre aperta" con consumi giornalieri equivalenti a quelli "di 70 famiglie".

Luci e videomapping in centro storico

L'assessore Costantini parte proprio da qui: "Sono comunque contento che i ragazzi abbiano voluto esprimere i propri dubbi. Proporrò loro di incontrarci per fare assieme una valutazione complessiva". Per quanto riguarda le spese energetiche, l'assessore fa subito chiarezza: "E' un'iniziativa di privati che pagano la tassa per l'occupazione di suolo pubblico e le bollette", così come era avvenuto anche negli anni scorsi. Una situazione dunque simile a quella di Faenza, dove sarà il gestore a sostenere le spese energetiche. Da parte del Comune di Ravenna, invece, dovrebbe essere riconfermata una compartecipazione alle spese per gli eventi di piazza Kennedy pari a 20mila euro.

Quella di "Jfk on ice", la pista di ghiaccio e i connessi eventi natalizi in piazza Kennedy, ricorda Costantini, fanno parte di una serie di iniziative nate dagli imprenditori per valorizzare la piazza in seguito alla sua pedonalizzazione. Tutto era partito allora da un'associazione temporanea di imprese, mentre ora è Confesercenti ad aver preso in mano il progetto. "Si tratta di un'iniziativa importante per l'Amministrazione - afferma l'assessore - perchè porta delle ricadute economiche importanti per le attività del centro ed è inoltre un grande punto di aggregazione per i giovani".

Sulla compartecipazione del Comune, Costantini chiarisce che quel capitolo di spesa si regge su tre elementi: risparmio energetico, coinvolgimento sociale e anche una compensazione ambientale. Sull'obiettivo del risparmio energetico, l'assessore dichiara che il gestore della pista assicurerà l'utilizzo di tecnologie ad alta efficienza, fra cui "un nuovo motore più performante e dei sensori". Il sistema di raffreddamento, sottolinea Costantini, "si spegne durante la notte, consentendo comunque di mantenere la pista ghiacciata". Inoltre si è deciso di ritardare il montaggio in caso di previsioni di alte temperature. Ragion per cui la data di apertura della pista non è stata ancora comunicata ufficialmente.

Il gestore collaborerà anche allo spegnimento delle luminarie natalizie della piazza, fissata alle 22 da lunedì a giovedì, e a mezzanotte da venerdì a domenica. Infatti gli attuali temporizzatori non permetterebbero di programmare lo spegnimento in orari differenti, per cui con il servizio garantito dal gestore "non saranno pagati gli addetti alle luminarie", spiega l'assessore.

Non secondario, il fattore di aggregazione sociale. "Oltre alla pista ci saranno anche illuminazioni e animazioni in piazza Kennedy - prosegue Costantini - e verrà fissata una convezione con le scuole che, spesso, sono andati a fare educazione fisica sulla pista". Proprio i giovani sarebbero i principali destinatari della pista: "L'anno scorso - ricorda l'assessore - alcuni ragazzi scrissero al Comune chiedendo di prolungare il periodo di apertura della pista di ghiaccio, proprio perchè era un punto di aggregazione importante per loro nel periodo invernale". La compartecipazione del Comune al progetto prevede infine anche una compensazione di tipo ambientale con una "donazione di alberi da piantumare" a carico del gestore, piante che poi il Comune deciderà dove mettere a dimora.

Perplessità sulla pista di ghiaccio sono state sollevate nel corso della seduta del Consiglio comunale di martedì anche da Luca Cortesi di Ravenna Coraggiosa che, proprio riprendendo la lettera degli studenti del Liceo, ha chiesto: "E' stata presa in considerazione la possibilità di installare una pista alternativa senza raffreddamento per la realizzazione dello strato di ghiaccio, che possa essere a rotelle come proposto dagli studenti, oppure su fondo sintetico?".

"Le valutazioni sono state fatte - risponde l'assessore - Una pista in sintetico potrebbe portare alla formazione di microplastiche e inoltre sarebbe di difficile smaltimento. Abbiamo valutato che fosse meglio puntare sull'efficientamento energetico, un tema fra l'altro aperto anche su vari impianti sportivi".  Costantini vuole dunque focalizzare il problema, che non sarebbe quello delle "riserve energetiche, ma dei costi energetici". Per questo l'obiettivo del Comune è "stimolare le aziende a fare meglio sul tema dell'efficientamento. Transizione energetica sì, ma senza affossare le imprese che lavorano in questo campo - conclude l'assessore - Non dobbiamo ragionare per simboli, sarebbe facile dire 'quest'anno la pista non si fa', senza calcolare le ripercussioni economiche e la mancanza di un'attrazione importante per la socialità. La transizione energetica non è una partita facile".

Ravenna Coraggiosa: "Una scelta discutibile"

La risposta dell'assessore pare non convincere del tutto i consiglieri comunali di Ravenna Coraggiosa, Francesca Impellizzeri e Luca Cortesi, che commentano: "A nostro avviso gli aspetti menzionati dall’assessore sono certamente positivi – replicano i consiglieri di Ravenna Coraggiosa - delineano anche una situazione differente rispetto ad altri Comuni che erano intestatari delle bollette, e non se ne vuole sminuire la portata; così come l’efficientamento del motore, il passaggio alle tecnologie al led per le luminarie e la revisione degli orari di accensione e spegnimento delle stesse, sono tutte misure lodevoli che vanno nella direzione da noi auspicata".

"Riteniamo comunque che la discussione avviata quest’anno sulla pista debba portare a riorientare nel tempo alcune scelte dell’amministrazione nell’ottica del risparmio energetico. Allo stesso modo è importante che anche i progetti di privati o enti che andiamo a compartecipare in un momento così difficile per l’ente e la comunità siano indirizzati sempre verso buone pratiche di rispetto ambientale e risparmio energetico. Nonostante questi aspetti - concludono Impellizzeri e Cortesi - continuiamo a ritenere che la decisione di non installare la pista su ghiaccio e cercare altre soluzioni fosse quella più opportuna e siamo convinti che Ravenna sia una comunità matura in cui i cittadini (a partire anche dai più giovani, come dimostrato dalla sensibilità ambientale espressa nella lettera degli studenti) avrebbero compreso e condiviso questa scelta".

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