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Cronaca

'Più frutta nei succhi di frutta", Coldiretti parte con la battaglia coinvolgendo i Comuni

Più frutta – e quindi più benessere e salubrità - dentro le bevande alla frutta. Coldiretti Ravenna si è mobilitata per ‘ribaltare’ la decisione assunta dalla Camera della Commissione Politiche dell’Ue

Più frutta – e quindi più benessere e salubrità - dentro le bevande alla frutta. Coldiretti Ravenna si è mobilitata per ‘ribaltare’ la decisione assunta dalla Camera della Commissione Politiche dell’Ue – che sotto le pressioni delle solite lobby aveva bocciato l’emendamento finalizzato ad innalzare la percentuale minima di frutta nelle bevande analcoliche dall’attuale 12% al 20%. L’appello lanciato da Coldiretti è stato accolto dalle prime amministrazioni comunali della provincia.
Nei giorni scorsi i Comuni di Brisighella, Russi, Cervia, Solarolo e Castel Bolognese hanno deliberato approvando l’ordine del giorno che sollecita il Parlamento ad innalzare la percentuale di frutta nelle bevande, un segnale concreto a sostegno e tutela delle produzione ortofrutticole del territorio e del vero Made in Italy agroalimentare.

“Coldiretti ha chiesto il supporto delle istituzioni ravennati per il riconoscimento di un dato di fatto – spiega il presidente Massimiliano Pederzoli –. Come facciamo a chiamare ‘di frutta’ una bevanda che solo per un ottavo, il 12% appunto, è fatta di frutta?. Avere sindaci e Comuni al nostro fianco non fa che confermare quanto la nostra battaglia sia giusta e sentita anche dalle comunità locali. Non avevamo dubbi – conclude Pederzoli – sapevamo che un territorio tanto vocato all’ortofrutta di qualità non se ne sarebbe rimasto in silenzio dinanzi ad una decisione che danneggia sia i produttori che i consumatori a beneficio delle sole lobby”.

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