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Cronaca Faenza

Più furti in casa e negozi, meno rapine: la Romagna Faentina fa il punto della sicurezza con il Prefetto

E’ stato fatto il punto sulla situazione della sicurezza pubblica nel comprensorio romagnolo, analizzando e raffrontando i dati relativi sia all’ultimo biennio che al 2019 prima dell’emergenza pandemica, nonché del primo bimestre di quest’anno

Si è svolta mercoledì mattina, nel piccolo Comune di Casola Valsenio - 2.528 abitanti -, la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia territoriali, del Vice Presidente della Provincia, dei sei Sindaci dei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina (Casola Valsenio, Brisighella, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo e Faenza), dei Comandanti delle Polizie Locali e Provinciale.

Nel corso della riunione sono state recepite le istanze e le sollecitazioni dei Sindaci, in un territorio che raggruppa una popolazione di circa 90.000 abitanti, e condivise le misure più opportune sul fronte dell’attività di prevenzione e di contrasto dei fenomeni criminali. E’ stato fatto il punto sulla situazione della sicurezza pubblica nel comprensorio romagnolo, analizzando e raffrontando i dati relativi sia all’ultimo biennio che al 2019 prima dell’emergenza pandemica, nonché del primo bimestre di quest’anno.

Dall’esame dei dati non è emersa una recrudescenza dei fenomeni criminosi, in particolare se raffrontati con quelli del periodo pre-covid. Nel Comune di Casola Valsenio si è registrato un complessivo decremento dei reati commessi (- 49,06%), mentre nei restanti Comuni dell’Unione della Romagna Faentina i dati sono più variegati: a Faenza + 1,86 e reati scoperti + 1,75; a Brisighella + 27,78 e reati scoperti + 90.91; a Castel Bolognese + 5,41 e reati scoperti + 15,91; a Riolo Terme + 2,71 e reati scoperti – 15,38; a Solarolo + 23,28 e reati scoperti – 15,38.

Per i delitti riconducibili alla “criminalità predatoria”, i dati relativi hanno fatto rilevare una complessiva diminuzione delle rapine (11 nel biennio di cui 9 a Faenza), mentre i furti hanno registrato un andamento diversificato: a Faenza, il Comune più popoloso dell’Unione, una flessione dell’1,80%, dove però la forte diminuzione dei furti su auto in sosta compensa l’aumento di quelli in abitazione e nei centri commerciali. L’azione di contrasto profusa dalle Forze di Polizia nei sei Comuni ha portato alla scoperta di una media che va dal 21,79% dei reati denunciati a Castel Bolognese, fino alla percentuale massima del 40,75% a Casola Valsenio, con una percentuale media del 24,29% di reati scoperti a Faenza. La media più alta riguarda i reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.

E’ stato convenuto, d’intesa con i Sindaci, di implementare il sistema di videosorveglianza e i servizi di prevenzione intercomunale nelle aree maggiormente sensibili dei sei Comuni. Il Prefetto De Rosa ha richiamato l’attenzione dei Sindaci sul rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, invitandoli a prestare particolare attenzione all’utilizzo delle risorse previste per la realizzazione di opere pubbliche nell’ambito del Pnrr, per prevenire il rischio di ingerenze e di compromissione del tessuto produttivo legale.

“In un territorio fortemente coeso dove sei comuni si sono organizzati per costruire standard elevati di servizi - ha affermato il Prefetto di Ravenna - bisogna collaborare insieme per mantenere alta la qualità di vita di queste Comunità Locali, con particolare attenzione alle criticità che si registrano, lungo la direttrice della via Emilia, nelle aree periferiche e nei centri urbani articolati”.

Si è concordato di svolgere servizi straordinari di presidio e di vigilanza nei territori dove maggiormente si è assistito ad un aumento dei reati, seppur sempre contenuti nei numeri, e di corrispondere alla percezione di maggior sicurezza da parte dei cittadini. Per questo sia l’Arma dei Carabinieri che la Polizia di Stato, con il concorso della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali, effettueranno, anche con i Reparti di supporto, servizi ad hoc che saranno pianificati dal Questore in appositi tavoli tecnici.

Sul fronte della videosorveglianza è stato preannunciato da parte dell’Amministrazione Provinciale un progetto che interesserà l’area vasta e che andrà ad implementare i sistemi già esistenti. Sul Controllo di vicinato il Prefetto ha chiesto una verifica delle esperienze in corso e a tal fine ha assicurato i Sindaci che saranno predisposti ulteriori schemi d’ intesa con gli enti Locali per utilizzare al meglio questo importante strumento di prevenzione e deterrenza. Particolarmente apprezzata dai Sindaci l’iniziativa di svolgere il Comitato sui territori, quale segno tangibile di vicinanza alle comunità locali.

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